Elena, una bimba di 5 anni, è stata sequestrata nel Catanese. Un fatto con delle modalità che fanno riaffiorare alla mente la stagione dei rapimenti degli anni ’70.
La notizia del rapimento, con nome e cognome e foto della piccola, in pochi minuti è diventata virale sul web. In serata la Procura ha diffuso ufficialmente la foto della bambina ritenendola cosa che possa aiutare le indagini.
Tre uomini armati avrebbero bloccato l’auto dove c’era la bambina con la madre. In un blitz di pochi istanti avrebbero preso la piccola mentre, nella frazione Piano di Tremestieri Etneo, le due in auto tornavano dall’asilo.
Gli investigatori tengono le bocche ermeticamente cucite ma l’impressione sarebbe che si tende ad escludere un rapimento ad “opera della criminalità organizzata”. Rapimenti o fatti eclatanti non sono graditi perché hanno l’effetto di far alzare le attenzioni sul territorio, cosa controproducente per chi deve gestire “i propri affari”.
I carabinieri, intanto, stanno visionando i filmati dei sistemi di sorveglianza a Piano Tremestieri, in particolare quelli nella zona della scuola materna frequentata dalla bambina, e un’ attenzione speciale i militari dell’Arma del Ris di Catania la stanno riservando su alcune automobili.
Intanto, il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, parla di ore di grande ansia per la comunità. Il primo cittadino si era messo anche a disposizione per eventuali ricerche anche tramite la protezione civile, ma ha dichiarato: “Mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma di altro, probabilmente di dinamiche familiari…”.