Sant’Erasmo, isola della gronda lagunare, con l’andare degli anni ha perso sempre più abitanti. Chi si è trasferito sulla direttrice Cavallino-Cà Savio, chi si è avvicinato alla “città” spostandosi a Murano: è così che oggi a Sant’Erasmo abitano 723 persone. I residenti non vedono proprio di buon’occhio quanti hanno “tradito” le loro origini per trasferirsi, ma in ogni caso in isola la vita procede ben organizzata e, nel piccolo, si può dire che non manchi nulla.
La scuola, per esempio. Anche quest’anno Sant’Erasmo è riuscita ad attivare l’anno scolastico, seppure con una classe sola, di tipo “misto”, che qui non significa maschi e femmine assieme, bensì bambini di età diverse (che in altri istituti frequenterebbero classi diverse) tutti assieme.
La più piccola ha sei anni, ed è l’unica che “appartiene” alla prima elementare. Gli altri 16 bambini della sua classe, “sarebbero” di seconda, di terza, quarta o quinta elementare.
Il modello didattico, riconosciuto valido dal ministero, ha una sua logica: i bambini imparano ad un ritmo diverso stando con i più grandi. La classe mista ha un percorso personalizzato dove i più piccoli accelerano a contatto con i più maturi.
Come forse in qualche paesetto di montagna, le elementari di Sant’Erasmo anche quest’anno porteranno avanti il loro programma, con una classe unica composta da 17 bambini: una di prima, cinque di seconda, quattro di terza, uno di quarta e sei di quinta. Tra di loro, c’è anche chi ha fatto questa scelta dopo aver provato a frequentare una scuola di Venezia. Due maestre dedicate, ogni mattina, li attendono pronte ad insegnare loro di ogni materia.
Paolo Pradolin
[08/01/2015]
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