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DROGA IN AUTO | Nella valigia vicino a tre bambini

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VENEZIA | Trasportano in auto dieci chili di hashish con tre bambini di 6,10 e 12 anni sul sedile. Vengono fermati ad un posto di blocco, tentano di fuggire prima rischiando di investire dei Finanzieri e quindi provano a far perdere le loro tracce scappando a piedi per i campi ma vengono raggiunti, braccati e arrestati. Rocambolesca operazione da parte delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, tre notti fa. I militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato 10 kg di hashish che si trovavano nascosti nel bagagliaio di un auto con a bordo due marocchini e una donna italiana.

Quando i finanzieri del G.I.C.O., appostati al casello autostradale di Padova est, hanno intimato l’alt, la donna, che si trovava al volante, con una manovra spericolata, ha prima tentato di investirli, poi si è data alla fuga, fermandosi sul cavalcavia in direzione della tangenziale di Padova per consentire ai due complici di fuggire a piedi. Entrambi i marocchini, scesi dal mezzo, hanno scavalcato il guardrail e si sono lasciati cadere nel vuoto, compiendo un salto di alcuni metri e atterrando sui campi sottostanti. I militari delle Fiamme Gialle li hanno tuttavia raggiunti e, con la collaborazione di una pattuglia della Polizia Stradale di Mestre intervenuta sul posto, li hanno catturati.

La perquisizione dell’auto ha consentito di appurare che la quarantenne italiana aveva portato con sé, sul sedile posteriore, i tre piccoli figli di 6,10 e 12 anni, facendoli sedere vicino ad un borsone che custodiva parte dell’hashish.

I tre sono stati arrestati per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio, per aver forzato il posto di blocco e tentato di investire e speronare la pattuglia del GICO, mentre i tre minori, spaventati e scossi, sono stati affidati alla nonna materna.

Uno dei marocchini, era uscito il 23 dicembre scorso dal carcere di Verona, dove aveva finito di scontare la pena di 5 anni di reclusione per traffico di stupefacenti, ed è nipote di un altro trafficante, anch’egli arrestato nel dicembre 2012 dagli uomini del GICO per detenzione di 15 kg. di hashish e tuttora detenuto a Padova.

Raffaele Rosa
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[10/04/2013]


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