Si profila all’orizzonte un nuovo sciopero dei doppiatori, dopo quello del 1998. La categoria, dopo un’assemblea al teatro Vittoria di Roma, ha annunciato uno sciopero nazionale ad oltranza: per cominciare di 15 giorni. Che potrebbero diventare di più.
«Sono tre anni che le controparti si rifiutano di rinnovare il contratto dei doppiatori opponendo resistenze pretestuose. Nel frattempo nel settore è cresciuto sia il lavoro sottopagato, sia il lavoro nero», si legge nel comunicato congiunto a firma Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.
Se il blocco dovesse continuare ad oltranza anche il cinema ne risentirebbe parecchio, dato che il pubblico italiano è molto meno abituato dei Paesi stranieri ai sottotitoli. «Il doppiaggio italiano ha una tradizione nobile. Se si va al ribasso ci rimette la qualità», dicono i doppiatori.
Redazione
[13/06/2014]
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