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Donna aggredita per strada perché indossa Niqab, incredibile a Venezia

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Una donna è stata aggredita per strada perché indossava il Niqab, il tipico velo previsto dalla tradizione araba preislamica e islamica, che copre l’intero corpo, compreso il volto, lasciando scoperti solo gli occhi. E’ accaduto ad una signora bengalese a Marghera (Venezia).

Secondo il racconto della vittima, la donna è stata aggredita senza motivo proprio perché indossava il niqab mentre, per strada, si stata recando da alcuni parenti. Improvvisamente è stata prima insultata, poi presa a calci e pugni e le è stato strappato il velo.

La vittima è una 29enne di origini bengalesi moglie di un imam. La giovane vive in città da più di 15 anni, ha studiato nella terraferma veneziana e parla perfettamente l’italiano.

Dopo l’aggressione la donna si è recata al pronto soccorso dove le è stato redatto un referto medico con prognosi di 5 giorni. Successivamente ha sporto denuncia ai Carabinieri.

Dopo l’episodio, riportato dai giornali locali, la comunità musulmana di Marghera ha annunciato di voler indire una manifestazione.

Secondo quando riferito, la 29enne sarebbe stata offesa da una donna. Alle prime parole è intervenuto il padre della giovane che la stessa donna ha cercato di proteggere. La giovane ha affermato di essere stata aggredita prima verbalmente – “ma come ti sei vestita, questa sembra un fantasma” e “Non sanno nemmeno che in Italia non si può andare in giro conciati in questo modo” – e poi fisicamente a calci, fino a che con un pugno le sarebbe stato tolto e ridotto a brandelli il niqab.

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13 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. L’ art. 5 della legge n. 152/1975, che contiene le disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, la quale prevede che: “1. E’ vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo.
    Sono previsti sia l’arresto sia l’ammenda di 2000€ ….

  2. Ma vi rendete conto le boia…e che ci propinano? Ho visto il video con l’intervista alla tizia.
    Hanno detto che parla perfettamente italiano. Quando si capisce sì e no qualche frase (tutte imebccate dalla donna che ha fatto il video), in altri articoli hanno detto che chi l’ha aggredita si è portata via il velo e l’ha messo in tasca. E nell’intervista la velata tira fuori il velo. Quindi alla fine chi ce lo aveva?
    Per me rimane una solenne str…a che in Italia si permetta a queste donne di far portare il velo. Che sia una scelta delle donne o una imposizione, è contro i nostri costumi.
    E’ questo che vogliamo in occidente? Ma davvero?

    • no ovviamente no,
      sul giornale di un anziano tatuato, tale d’agostino, ho letto il rimando del corrierone nazionale: “il niqab è un diritto costituzionalmente garantito”, no non lo è, punto.
      Ma la cosa milgiore è fregarsene dei corrieroni, delle giornaliste impegnate, dei dagostini e dei sposta strafanti vari e continuare a pensarla come la pensiamo.
      Però la violenza no, non è mai giustificabile, una ferma determinazione a dissentire questo sì, ma attaccare mai

  3. Non si deve mai usare la violenza ….bisogna ricordare loro che sono nel nostro paese e che devono rispettare le nostre leggi ….bisogna anche ricordare loro che lo stesso Corano impone di adeguarsi alle usanze del paese che li ospita …..Quindi niente burka, niente niqab …..

  4. Non è questo il modo per mostrare il proprio dissenso ai fantasmini neri. MAI COLPIRE!
    E loro ne sanno qualcosa: da colpevoli (contro la civiltà occidentale) a vittime. E’ un po’ come quando i calciatori si buttano per terra in campo tenendosi la gamba e urlando di dolore. Ora sicuramente sarà istituita la giornata del san fantasmino nero martire.
    Sarebbe ora e tempo che anche i fantasmini neri si adeguassero alla cultura dei paesi che li ospitano.
    Detto questo, ripeto: MAI COLPIRE. MAI.

    • ma spero di trovarti per strada e farti provare in prima persona la stessa situazione, vediamo quanto felice sei poi di camminare per strada piccolo insignificante ser*o a pagamento

      • Che squallore che ho provato nel leggere queste tue 3 righe e mezzo senza senso. Della serie, se non sei d’accordo con me, sei una merd…a, giusto? Tipico di gente come te.

        • cari trolloni, ma voi avete mai vissuto la paura di essere aggrediti, no, evidentemente no, altrimenti non te ne viene fuori con la minchiata di una legittimazione. LA VIOLENZA APPARTIENE AGLI INCIVILI e se tu pensi che sia bello pensare che quattro pirla per strada ti strattonino perchè non gi vai a genio, sei un pirla megacatastroficamente pirla, e se “contestassi” tutti quelli che vedo perchè non mi vanno a genio hai voglia che prima o poi qualcuno ti verrà a prendere. scemi incivili quanto i barbari che criticate, siete solo dei “rivoltini” di destra.

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