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“Domenica a Venezia”. “Se lo facessimo noi a Parigi o Londra?”. Lettere

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I comportamenti “sbracati” (per essere gentili) di molti turisti quando arrivano a Venezia sono sotto gli occhi di tutti.

Anche sotto quelli di Teresa, nostra lettrice, che ci invia un paio di scatti fatti domenica, come esempio, in due momenti vicini, a testimoniare che è ormai frequente incontrare queste scene in certi orari.

“Banchetto” in pontile Actv, il primo, “Picnic” seduti per terra in strada ( e per fortuna che a Venezia ci sono i ponti) il secondo.

“Ma se lo facessimo noi a Parigi o Londra? Ce lo permetterebbero?”. E’ la domanda di Teresa.

Chiaramente la risposta non può essere che “no”, prima di tutto perché l’educazione con cui ci hanno cresciuti ci impedirebbe certi comportamenti. Secondariamente perché una delle nostre regole è: “Se no go scheì, stago a casa mia…”.

Infine, ma non certo meno importante, perché nelle due città straniere vige un rigore e un senso del rispetto delle regole ben diverso da quello che si respira da noi.

E a Venezia, come abbiamo capito, nessuno deve cambiare nulla per non danneggiare il “turismo”.

Picnic di turisti seduti per terra a Venezia
Picnic di turisti seduti per terra a Venezia

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9 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sono Veneziana
    e,secondo me,sono vere tutte e due le cose,A Venezia,al momento non c’è un amministrazione attenta a molte cose,una ..tutti i negozi che vendono ciarpameria cinese,Venezia è una città sporca ,ed è vero,non solo per colpa dei turisti,ma,ad esempio,le calli piene di piscio e deiezioni canine ,che i residenti (proprietari del povero animale) non raccolgono ,e cosí Murano forse anche peggio,ragazzi,è cosí ,c’è poco da smentire.
    Poi ,qualche parco c’è anche a Venezia,e,basta informarsi.
    Ho girato il mondo da studente e pure dopo,da persona proletaria,ma francamente,io,ho sempre rispettato il posto in cui ero,se mangiavo panini di giorno in una spiaggia sperduta,mi portavo a casa la monnezza,e,non la lasciavo a terra se non trovavo un bidone.Non essere ricchi,non significa essere maleducati,o no?Ti prendi le tue cartacce e le riporti a casa,punto.
    Non ci vuole tanto.
    I vaporetti sono pieni,e vabbè che ci vuoi fare è cosí ,sono pieni anche per i residenti,ed è cara pure per noi,i ristoranti pagano affitti altissimi,e di conseguenza…
    Però cercando e informandosi ,si trovano anche posti abbordabili.Certo non il primo che capita.
    Ovviamente ,come Tutti sanno,piú di tanto spazio non c’e’ ,e quindi dire non ci sono grandi parchi è una stupidaggine,dove dovrebbero essere costruiti,?Lo spazio non c’è ,non è che si possa radere al suolo una chiesa per costruire un parco.
    In ogni modo ,ripeto,la cosa è vera un pò da tutte e due i punti di vista.
    Ci vuole educazione da entrambe le parti

  2. Venezia e grande meno di un quartiere di Parigi non ha parchi e panchine sufficienti per 25 o 30 milioni di turisti. Il turista farebbe bene ad informarsi di dove sta andando, che Venezia é meno di un quartiere di una grande città, che è un centro storico unico e fragile e che non è Gardaland. Chi deve organizzare i servizi sono le ISTITUZIONI, IL COMUNE. Dove sono i vigili che sono addetti a far rispettare il REGOLAMENTO COMUNALE applicando le sanzioni a chi mangia seduto per strada, chi fa il bagno nei canali, chi defeca per lecalli, chi gira in monopattino elettrico per le calli chi prende il sole in costume e tanto altro. Dove sono carabinieri e polizia contro il ritorno degli scattolettisti e i borseggiatori. Sono un Veneziano settantenne che vorrebbe amare la sua città che non esiste più.

    • Caro signore Venezia non esiste più perché l’avete voluto voi veneziani, visto che al turismo non offrite nulla se solamente la città stessa in quanto museo a pagamento esagerato , in più ora ci sarà la tassa d’ingresso di 10€ per i non veneti e 3€ per i veneti. Non avete parchi , panchine, ristoranti con prezzi fuori misura , cestini per immondizia, non accettate navi da crociera che da lavoro a chi al porto gira intorno a questo. Ovvio che il turista userà sempre il mordi e fuggi portando da casa . Parigi e Londra hanno parchi dove il turista si può stendere, sedere , mangiare e fare pausa in tranquillità, dotando le città di porta rifiuti dove passano di continuo a pulire. Io da Padovano non verrò mai o di rado a mangiare o visitare i musei di Venezia perché non sono onesti con i prezzi . Per quanto mi riguarda Venezia visto che fa di tutto per fare sparire il turismo e in automatico creare disoccupazione nel circuito, case sfitte da prezzi improponibili solo per avere il riccone , per quanto mi riguarda po’ pure affondare in questo momento. Di città migliori e soprattutto attente al turista ne è pieno il mondo , anche se Venezia e unica e anche sporca e disonestà con i prezzi non sono in linea con il mercato turistico.

  3. Frequento da anni Parigi, conosco meno Londra però posso dire che sono città che offrono ai turisti la possibilità del picnic senza dover per forza andare al ristorante. Ci sono parchi con panchine, fontane e bidoni per l immondizia che permettono a chiunque di visitare la città senza spendere troppi soldi . Dopo il picnic la gente ripulisce tutto senza lasciare sporcizia. Forse bisogna cambiare mentalità e non vedere i turisti solo come polli da spennare.

    • Stupidaggini! moltissimi turisti sono zozzi punto e basta . Ho visto campi provvisti di cestini ma l’immondizia la buttano a terra, la lasciano ai bordi delle vere da pozzo (dove si siedono anche se ci sono le panchine) agli angoli dei gradini dei ponti (dove poi cadono in acqua) ma MOLTI lo sforzo di vedere dove si trova il cestino non lo fanno proprio neppure se si trova a pochi metri, Mi dispiace ma non ritengo che il fatto che sia: cara, mal organizzata per l afflusso enorme di persone che la votano, che non abbia possibilità di zone picnic (NON È PARIGI È VENEZIA porcamiseria!!!!) Giustifichi molti dei pessimi comportamenti tenuti dai visitatori(sempre più spesso anche aggressivi aggiungo)

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