I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Natanti del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Venezia hanno condotto un’operazione di sequestro di rifiuti speciali al Lido di Venezia. L’intervento ha portato al recupero di circa 5mila metri cubi di rifiuti di varie tipologie, tra cui quattro cumuli di notevoli dimensioni, fusti in metallo arrugginiti, legname, taniche contenenti oli esausti e pannelli coibentati.
I rifiuti, che includevano sia materiali pericolosi che non pericolosi, sono stati individuati in un’area di cantiere attualmente inattiva vicino alla Bocca di porto di Malamocco. Questo ritrovamento fa nascere preoccupazioni sulla gestione ambientale e sulla corretta eliminazione di materiali pericolosi, mettendo in luce la necessità di un’attenta vigilanza e regolamentazione delle attività industriali.
L’operazione, coordinata con il personale del Dipartimento Provinciale dell’Arpav di Venezia, ha l’obiettivo di individuare l’origine e la datazione precisa dei rifiuti sequestrati.
La presenza di una vegetazione consistente sui cumuli sequestrati suggerisce che questi materiali possano risalire ad anni passati, sarà per cui fondamentale un’accurata analisi temporale per comprendere la portata e la durata dell’abbandono di tali rifiuti.
Le autorità militari e ambientali stanno lavorando congiuntamente per garantire che i responsabili vengano identificati e che vengano adottate le misure necessarie per la bonifica dell’area interessata.
Al Lido gira la voce da anni che le imprese che lavorano lì (speriamo non tutte) scaricano i “rovinassi” dove capita, spiagge comprese. Meno male che sbandierano la sostenibilità !
Sono certamente dei turisti che arrivano con le grandi navi.
Questi sono lidensi, che vivono in città, e che magari scrivono commenti su questo forum. Shylock the first