Gentili assessori Simone Venturini e Luciana Colle,
ricordo a me stesso che i diritti umani vanno difesi e tutelati sempre.
Questo dovrebbe essere il filo conduttore che contraddistingue una agenda politica seria che pone in cima alle priorità la salvaguardia dei diritti della persona.
Purtroppo questo è anche il discrimine tra il pensiero di sinistra ed il pensiero di destra.
Apprendo con finto stupore che il tentativo di esproprio degli abitanti della casa albergo sita in Favaro Veneto, via Monte Celo n. 2, di proprietà di Poste Italiane Spa, nonostante abbia avuto inizio nel 2013, non ha ancora, ad oggi, trovato una soluzione da parte del Comune di Venezia.
E’ notizia di questi giorni che le circa ottanta persone che occupano i 52 appartamenti rischiano lo sfratto da Europa Gestioni Immobiliari, società del gruppo Poste Italiane Spa.
Si tratta di famiglie che occupano lo stabile dal 1983, famiglie che vivono in situazioni di difficoltà economica, sociale, e che appunto per questo, pagano un affitto contenuto.
Ricordo a me stesso che l’art. 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani recita: «Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo (…) all’abitazione.»
E ancora: «Il diritto all’abitazione (conosciuto anche come “diritto alla casa” oppure “diritto all’alloggio”) è il diritto economico, sociale e culturale ad un adeguato alloggio e riparo. »
Ritengo quindi dovere di ogni istituzione lavorare nel rispetto di questo principio che deve necessariamente prevalere sulle ragioni economiche, o comunque connesse al profitto.
Nella Vostra qualità di assessori alle politiche sociali e alle politiche della residenza, siete tenuti ad adoperarvi con ogni mezzo alla soluzione più idonea al fine di garantire il diritto all’abitazione a quelle famiglie che in questo momento vivono in prima persona il dramma della casa albergo di Monte Celo.
Democrazia Atea come sempre sarà in prima linea nella difesa dei diritti umani, in particolar modo, se i diritti umani sono negati proprio a coloro che si trovano in condizione di discriminazione sociale.
Ciro Verrati
Vicesegretario nazionale di Democrazia Atea
Referente di Democrazia Atea Agorà di Venezia