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delibera criminale TAV Meolo

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Il percorso vicino all’autostrada A4 (per come lo vediamo nel PTCP) interesserebbe, nel territorio di Meolo circa otto edifici, di cui buona parte disabitati, ed alcune aziende agricole con coltivazioni di pregio (vigneti). La questione vera è che aziende agricole e proprietari di edifici dovrebbero essere adeguatamente indennizzati. L’indennizzo non dovrebbe riguardare solo gli edifici e le aree soggette ad esproprio, ma dovrebbe compensare anche i danni agli edifici ed alle aziende, in modo tale che possano avere la possibilità  di ricostituire completamente il loro patrimonio com’era prima della TAV.

Il percorso cosi detto”basso” interessa Meolo (Marteggia) nella parte più a sud-est del proprio territorio.

Il tracciato entrerebbe in territorio di Meolo attraversando il Vallio all’incirca in corrispondenza della parte terminale di via dei Bianchi e uscirebbe, disegnando una linea retta, dove il colatore Marteggia si getta sul colatore della Bonifica, in adiacenza all’ex base missilistica.

Questa è l’area più bassa di tutto il territorio meolese e si trova mediamente a circa 4 metri sotto il livello del mare. Questa zona è inoltre la più sensibile di tutto il territorio meolese, dal punto di vista del rischio idraulico ed interessa l’incrocio fra la Fossetta ed il fiume Vallio che, da questo punto diventa poi Vela e confluisce in laguna sotto passando il fiume Sile in località  Trezze.

Parallelamente alla Fossetta corre il Colatore della bonifica che convoglia le “acque basse” di tutto il territorio meolese all’idrovora di Portesine che le solleva meccanicamente gettandole nel Sile.
Proprio nella zona dove dovrebbe transitare la TAV il Colatore della Bonifica sottopassa il Vallio con una botte a sifone, di recente realizzata dal Consorzio di Bonifica Destra Piave. Inoltre proprio in quell’area vi è il vincolo archeologico più importante del nostro comune che riguarda il transito della “Strada di Attila” o via Annia. Come si vede un’area ad altissima sensibilità  idraulica, idrico geologica, paesaggistica ed archeologica.

Se esagerando, il costo dell’indennizzo dei danneggiati dal percorso adiacente all’autostrada fosse di 10.000.000 (diecimilioni) di €, mi piacerebbe che l’Amministrazione Comunale di Meolo, così sollecita ad approvare il “percorso basso” calcolasse il valore attuale ed anche della parte che, come cittadini, dovremmo lasciare ai nostri figli che, almeno per quello che ci riguarda è di valore inestimabile ed in ogni caso nemmeno lontanamente paragonabile a quello del tracciato vicino all’autostrada.

Come è possibile che da meolesi accettiamo questo scempio?

Giampiero Piovesan – Segretario Partito Democratico Meolo (VE)

[22 dicembre 2010]

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