Tragedia incredibile quella accaduta nelle prime ore del pomeriggio a Cevo, in provincia di Brescia. Intorno alle 14 una parte dell’opera del Cristo Redentore, una scultura di Enrico Job alta trenta metri dedicata a Wojtyla, è crollata addosso ad un ragazzo di 21 anni, uccidendolo sul colpo.
Marco Gusmini, questo il nome della vittima, era un ragazzo di 21 anni di Lovere, in provincia di Bergamo, che si trovava in gita a Cevo insieme a un gruppo di giovani di un oratorio bergamasco. Il crollo del crocefisso non ha comportato altri feriti.
La scultura del Cristo Redentore di Enrico Jobera, era stata realizzata nel 1998 in occasione della visita a Brescia del papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI. Il Cristo Redentore era stato trasportato in Valcamonica nel 2005.
Secondo la prima ricostruzione la trave curva che sostiene la statua del Cristo ha ceduto di schianto spezzandosi in due ed è finita sul povero ragazzo che si trovava proprio sotto in quel momento.
La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta affidata al sostituto procuratore Katy Bressanelli, bresciana proprio della Vallecamonica per chiarire esattamente le cause della tragedia.
Redazione
[24/04/2014]
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