Il corpo senza vita ripescato ieri sera nel Canale di San Giuliano appartiene ad un uomo veneziano di Cannaregio. Si tratta di un 57enne la cui auto era parcheggiata lì vicino. Secondo indiscrezioni nell’auto sarebbero stati trovati indizi che potrebbero far pensare ad un gesto volontario. Il cadavere è stato identificato grazie alla patente di guida.
Il corpo recuperato dall’acqua appartiene ad un uomo distinto. Indossava giacca e pantaloni eleganti, ai piedi un paio di mocassini. Lo stato di conservazione era buono, e ciò significa che era in acqua solo da qualche ora. Il dramma potrebbe essere avvenuto al massimo la sera prima.
Un peso da bilanciere, di quelli che si usano in palestra, era assicurato alla vita dell’uomo, oltre ad uno zainetto sulla schiena. Sul volto, infine, si sarebbero notate delle ferite ma esse potrebbero essere poco indicative dato che il corpo potrebbe essere stato urtato in acqua.
L’auto dell’uomo è stata ritrovata parcheggiata regolarmente. Il cadavere è stato avvistato da un uomo che stava “seccando” la sua barca. Scoperto che si trattava di un corpo sono stati chiamati i poliziotti. L’uomo ha assicurato che il giorno prima non ci fosse nulla dato che si reca sul posto tutti i giorni. Secondo indiscrezioni, le indagini degli investigatori avrebbero scoperto un quadro connotato da problemi di depressione sullo sfondo.