Coronavirus Venezia, il giorno più nero.
Una giornata (dalle 17 di venerdì sera alle 17 di sabato) che vede dodici morti in 24 ore, la chiusura di una scuola e un nuovo focolaio in un reparto dell’ospedale dell’Angelo di Mestre.
12 morti e 24 nuovi ricoveri in un giorno. Mai rialzi così nel nostro territorio.
Il giorno prima, nel veneziano, si erano registrati 4 nuovi ricoveri, a fronte dell’ultimo bollettino che ne riporta 24.
I ricoverati
complessivi sono ora 370, di cui 39 in terapia intensiva.
Proprio gli stessi nostri reparti di terapia intensiva hanno visto in un giorno occuparsi altri 4 letti da veneziani.
Il giorno più nero prosegue presentando un nuovo record di contagi: 668 nuovi casi in 24 ore.
Il virus è entrato con decisione nella scuola media Pisani del Lido
che da lunedì comincerà la DaD (Didattica a Distanza).
Diversi, infatti, i casi di Covid sospetti, sia tra studenti che docenti, dopo una positività confermata in una classe: scuola chiusa. Scuola ancora aperta ma con una positività accertata e con la relativa classe in quarantena alla scuola materna Gabelli.
Fonti sindacali confermano molti contagi tra gli operatori sanitari dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre:
“Molti lavoratori contagiati. Continua il lavoro incessante di indagine epidemiologica per tracciare i contatti. I contagi avvengono in molti reparti: ortopedia, blocco operatorio, medicina, ortopedia. Segnalato piccolo cluster in Ortopedia”.
Al momento non vi sono numeri confermati ma i nuovi casi del reparto di Ortopedia riguarderebbero ‘almeno’ due pazienti e due figure sanitarie contagiate.
A Villa Fiorita di Spinea i contagiati
sono arrivati a 80 (62 ospiti e 18 operatori). 17 i decessi totali.
Allo Stella Maris del Lido positivi una 50ina di ospiti e una ventina di operatori.