Controlli a medici di base e pediatri: Carabinieri dei Nas negli studi e ambulatori

Controlli ai medici di base e ai pediatri da parte dei Carabinieri dei Nas in tutta Italia. ore impegnative (per controlli “a campione”) in 1838 studi di medici di famiglia e pediatri convenzionati. I controlli hanno evidenziato irregolarità penali o amministrative in 251 studi, pari al 14%. Le irregolarità riguardavano carenze igienico/strutturali degli ambienti destinati alle visite, farmaci scaduti o mancanti di bollino e visite mai effettuate per le quali si era recepito il rimborso. Tuttavia, i medici si difendono, invitando a non generalizzare, precisando che le irregolarità gravi sono in realtà in numero ridotto.

Il segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, sottolinea che, sebbene l’86% degli studi controllati si sia dimostrato in regola, le mancanze vanno evidenziate ed affrontate. Inoltre, Scotti aggiunge che i medici non sono i peggiori attori del sistema, quindi i controlli vanno fatti anche in tutti i comparti della sanità.

Tuttavia, Scotti solleva anche la questione dei controlli improvvisi nei medici, che possono influenzare negativamente i pazienti stessi, anche se l’esito dei controlli è negativo e non rileva irregolarità. Si rischia cioè di creare una cultura del sospetto con il pericolo che i medici siano considerati ingiustamente dagli assistiti.

Dunque, è importante trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la legalità e la sicurezza dei pazienti e la necessità di evitare di creare una cultura del sospetto nei confronti dei medici. I medici devono essere consapevoli dell’importanza di rispettare le norme e di fornire un servizio di qualità ai loro assistiti, ma allo stesso tempo devono essere protetti da controlli ingiusti o eccessivi.

Inoltre, il ministero della Salute dovrebbe attivare un tavolo per comprendere le cause delle irregolarità gravi, in modo da prevenirle e affrontarle in modo efficace. È importante che il sistema sanitario italiano funzioni correttamente e che i pazienti possano fidarsi dei medici che li assistono.

In conclusione, i controlli effettuati dai carabinieri dei Nas hanno evidenziato alcune irregolarità nei medici di famiglia e pediatri convenzionati, ma è importante evitare di generalizzare e di creare una cultura del sospetto nei confronti dei medici. È necessario trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la legalità e la sicurezza dei pazienti e la necessità di proteggere i medici da controlli ingiusti o eccessivi. Inoltre, il ministero della Salute dovrebbe attivare un tavolo per prevenire e affrontare le irregolarità gravi.