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Il Comune privatizza asilo nido Millecolori. Sambo: “Al peggio non c’è mai fine”

Sambo: "Dopo la privatizzazione del Nido Aziendale Conchiglia a Venezia, la chiusura dell’Asilo Nido Nuvola a Venezia e la chiusura dello spazio cuccioli di Altobello, oggi la Giunta ha deciso di dare in appalto il Nido Millecolori, uno dei più grandi ed importanti asili di Mestre".

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La Giunta del Comune di Venezia ha deliberato questa mattina la privatizzazione dell’Asilo Nido Comunale Millecolori.
Decisa e immediata la presa di posizione di Monica Sambo, Capogruppo del Partito Democratico in Comune: “Al peggio non c’è mai fine”.
“Dopo la privatizzazione del Nido Aziendale Conchiglia a Venezia, la chiusura dell’Asilo Nido Nuvola a Venezia e la chiusura dello spazio cuccioli di Altobello, oggi la Giunta ha deciso di dare in appalto il Nido Millecolori, uno dei più grandi ed importanti asili di Mestre”.
“Un asilo nido che è stato finanziato con risorse pubbliche dirette ed indirette e che doveva essere pubblico, un asilo di cui il sindaco e la Giunta si sono vantati in questi mesi con tanto di post sulla sostenibilità e sull’eccellenza della struttura e che, con un colpo di mano, oggi la giunta Brugnaro decide di privatizzare”.


“È una vergogna che i servizi del Comune vengano esternalizzati ed è una vergogna l’attacco che questa amministrazione ha fatto in questi anni al servizio degli asili nido e delle scuole dell’infanzia che era sempre stata un’eccellenza e che questa amministrazione sta sistematicamente demolendo. In questi anni abbiamo contestato le scelte sui servizi all’infanzia sostenendo che quelle scelte erano il preludio alla gestione privata, la giunta Brugnaro ha sempre risposto che eravamo in malafede e che la nostra era solo propaganda politica, e invece con la delibera di oggi si realizza quanto avevamo denunciato. Depositeremo una interrogazione sul tema, ma questo non basta.. apriremo un grande confronto e dibattito in città su questi servizi fondamentali”
, conclude la consigliera.

La questione è stata ribadita subito anche da FP CGIL – UIL FPL che si sono dichiarati pronti alla mobilitazione.
“Abbiamo appreso che questa mattina la Giunta del Comune di Venezia ha deliberato la privatizzazione dell’Asilo Nido Comunale Millecolori. Una scelta vergognosa e inaccettabile che contrasteremo con tutte le forze. Il Comune di Venezia ha utilizzato risorse pubbliche, frutto di una compensazione con il privato, per una nuova struttura che accogliesse i bambini e adesso la dà in gestione ad un soggetto privato, che come è noto non lo fa certo per beneficenza”.
“Si “usano le risorse pubbliche” per costruire le strutture e poi il privato andrà a gestirle quando si poteva invece continuare con la gestione diretta tanto apprezzata dai cittadini. Una logica in cui il pubblico si mette al servizio del privato tanta cara a Brugnaro, che ovviamente ha sempre considerato questi servizi come qualcosa di cui liberarsi. La Giunta racconterà ai cittadini che lo fa per un progetto innovativo aperto fino alle 19, il sabato e che è talmente innovativo da sembrare il parcheggio di un centro commerciale. Peccato che qui si parla di bambini e non di automobili”.

“Come sindacato saremmo stati disposti a discutere di progetti innovativi, lo abbiamo fatto ad esempio a Marghera per lavorare all’inclusione scolastica con prestazioni aggiuntive proprio del personale comunale, ma nessuno ha mai discusso con le lavoratrici di questa scelta. Un nido che accoglie quasi 60 bambini e che vede impiegate 10 educatrici e 5 ausiliarie. Tutto personale che dovrà essere ricollocato e che i bambini perderanno come punto di riferimento trovandosi con delle educatrici e del personale ausiliario completamente nuovo. Alle famiglie che poche settimane fa hanno iscritto i bambini nessuno ha detto che il nido sarebbe stato privatizzato”.


 

“Sulla privatizzazione del personale ausiliario il Comune arriva a motivare la scelta con la necessità che vi sia un gestore unico del personale, come a dire che l’idea stessa di utilizzare Ames sia sbagliata. Ci teniamo anche a sottolineare come le educatrici del millecolori abbiano sempre avuto valutazioni altissime e un gradimento straordinario della cittadinanza”.

“Siamo sempre stati pronti a discutere di sinergie, di cambiamenti e di progetti che rilanciassero l’importanza della scuola pubblica. Le competenze che vengono richieste al private sono presenti anche nel pubblico, la qualità e la preparazione delle nostre educatrici è indiscussa e invece si dà il segno che il privato sia meglio a prescindere”.

“Di tutto questo non si è parlato perché all’Assessore Besio non ha mai portato questo tema al tavolo di confronto, hanno preferito agire di nascosto anziché fare un confronto pubblico e trasparente sul futuro dei nostri servizi.
La Giunta Comunale deve sapere che non accetteremo in alcun modo questa scelta e che se non si sospende immediatamente la delibera per per aprire un confronto con il sindacato lo scontro sarà su tutti i fronti”
, concludono Daniele Giordano Fp Cgil e Mario Ragno Uil Fpl.

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. L’amministrazione Brugnaro oltre a chiudere lo Spazio Cuccioli Altobello chiude anche lo Spazio Cuccioli Piccolo Principe a Mestre (sempre gestito con gara d’appalto)

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