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Comune di Venezia e licenziamenti: ex dirigenti scrivono a Brugnaro

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Il grido degli Innocenti. In centinaia rischiano il lavoro: che sta succedendo a Venezia?
Hanno scelto la lettera per rivolgere al Sindaco la loro riflessione e argomenti importanti da analizzare. Ora sono in pensione gli otto firmatari la missiva: sono tutti dirigenti comunali di alto profilo e il loro appello e ammonimento riguarda la crisi, i rapporti tra l’Amministrazione comunale e suoi lavoratori.

Sta nella valorizzazione dei suoi dipendenti il nodo da sciogliere per la distensione di un contrasto più volte emerso e denunciato e la tendenza che il Sindaco dovrebbe rimuovere e abbandonare sta nella strada intrapresa che porta sempre più alla privatizzazione.

Il sindaco e la Giunta dovrebbero valorizzare le risorse umane e la professionalità che i lavoratori esprimono in ogni settore, scrivono i dirigenti da poco tempo in quiescenza, dare fiducia a chi tutti i giorni si impegna e contribuisce a migliorare i servizi con consapevolezza ed è in grado di svolgere qualitativamente il proprio compito.

Perché si è arrivati a decidere, nonostante la contrarietà degli stessi rappresentanti sindacali, che privatizzazione sia sinonimo di qualità?

Si aspettano una risposta dal Sindaco Luigi Brugnaro gli ex dirigenti, che hanno concentrato le loro riflessioni alla luce dell’esperienza e vorrebbero contribuire al miglioramento del clima che si vive in Comune.

Come non rilevare la sottrazione di compiti e ruoli alle Municipalità, che sempre hanno svolto attività decentrate ed erogato servizi molto importanti e puntuali rispetto il bisogno della popolazione?

Come leggere il licenziamento di personale precario che aveva maturato una positiva esperienza e che ha vissuto e vive l’umiliazione di trovarsi a casa e disoccupato dopo anni di lavoro e dedizione presso gli uffici comunali e la cui conseguenza è stata inoltre il taglio di servizi essenziali alla cittadinanza?

Il Comune voleva risparmiare esternalizzando? I firmatari la lettera ricordano che il bilancio del 2015, consegnato dal Commissario era sostanzialmente equilibrato e che comunque “il risparmio è una scelta estranea ai compiti di un’Amministrazione Comunale”.

Auspicano a una riflessione congiunta da parte del Sindaco e dipendenti su temi che riguardano il lavoro, i servizi, e a un orientamento verso la volontà di valorizzare l’esistente, le forze e le competenze che pur il personale esprime e che spera di poter essere messo nelle condizioni di poter esercitare.

Andreina Corso

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. “il risparmio è una scelta estranea ai compiti di un’Amministrazione Comunale”.

    Basta rileggere questa frase per capire la mentalita’ di chi e’ abituato a far pagare sempre Pantalone….

    Provassero a lavorare nel privato qualche volta e capire che lo stipendio garantito sempre e comunque e’ un privilegio da rispettare ed onorare…. Invece a qualche dipendente pubblico gli avanza anche di fare il “furbetto”.

  2. Grazie Andreina,
    educazione, garbo e chiarezza, la sinstesi chiara della sostanza. Basta guardarci intorno e vedere che cos’è la privatizzazione e le sue conseguenze.
    cordiali saluti.

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