In queste ore in Sardegna è ritornato a far capolino qualche timido raggio di sole, ma la conta dei morti e dispersi sale di ora in ora.
Il terribile nubifragio, chiamato ciclone Cleopatra abbattutosi ieri nel tardo pomeriggio, ha interessato maggiormente le zone di Olbia, Oristano e Nuoro. Finora le vittime sono 16, due i dispersi: non si riescono a rintracciare due persone, una a Torpè e una a Onanì (Nuoro).
Numerose le forze dell’ordine, esercito e squadre di soccorso di Polizia e Vigili del Fuoco, che continuano a portare aiuto alla popolazione. Da 300 a picchi di 450 sono i millimetri caduti, una quantità riversatasi su queste zone in poco meno di 12 ore che è pari a quella totale delle precipitazioni che cadono in sei mesi.
Il capo della Protezione Civile, Guido Gabrieli ha affermato: «La verifica definitiva nelle zone isolate la faremo solo quando queste zone saranno liberate dalle acque.»
Il presidente della Regione, Ugo Capellacci dichiara: «Sono “migliaia le persone colpite, che hanno avuto danni alle abitazioni e gli alberghi di Olbia sono già stati tutti riempiti.»
Intanto il Consiglio dei Ministri si è riunito urgentemente stamane ed ha dichiarato lo stato d’emergenza. «E’ una vicenda – ha sottolineato il premier Letta – che ha assunto da subito carattere da tragedia nazionale. Un dramma di proporzioni incredibili». Il Governo ha così deciso di stanziare 20 milioni di euro iniziali, che serviranno per i primi soccorsi (assistenza agli sfollati ed interventi alla viabilità).
Il Presidente del Consiglio ha inoltre fatto sapere che nei prossimi giorni andrà in Sardegna a portare la propria solidarietà alla popolazione, mentre stamane il Presidente della Repubblica con una nota dal Quirinale ha espresso «solidarietà alle comunità» e «commossa partecipazione».
Le previsioni meteo non sembrano essere delle migliori: in serata le precipitazioni riprenderanno in tutta l’isola, partendo dal sud per poi tornare in Gallura.
L’intensità prevista è minore, ma di certo non faranno che peggiorare la situazione già abbastanza difficile.
Alice Bianco
[19/11/2013]
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