Bambini costretti a mangiare scaglie di sapone ed inginocchiarsi sui sassi, ma non solo, anche a subire violenze psicologiche e fisiche. Questo il trattamento riservato ai ragazzini ospitati in una casa-famiglia di Castelfranco (Tv).
I fatti risalgono al periodo 2009-2012, anno quest’ultimo, in cui la Procura decise di intervenire, dopo che all’Ulss 7 era pervenuta una grave segnalazione: quattro bambini avevano raccontato ai sanitari, di essere stati vittime di maltrattamenti.
L’indagine è poi scattata in seguito ad una denuncia fatta da una dottoressa che lavora nella struttura assistendo i ragazzini. Tutto ciò probabilmente perché i bambini non si impegnavano molto a scuola e non rispettavano le regole, ed è così che la coppia di coniugi, titolare della struttura, li puniva.
Il pm Valeria Sanzari formulò un’accusa a carico dei due ‘’genitori affidatari’’; maltrattamenti nei confronti dei piccoli ospiti, ma marito e moglie si sono sempre dichiarati innocenti. ‘’Non abbiamo mai fatto nulla di male’’ così si sono difesi ed il loro legale, dicendo che gli altri bambini della struttura non si sono mai lamentati, ha richiesto la verifica dei fatti e delle loro modalità.
Ieri mattina si è così tenuta l’udienza preliminare davanti al gup Angelo Mascolo che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio, presentata dalla pm ed il processo inizierà nell’autunno prossimo.
Redazione
[14/03/2014]
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