Case in affitto a Venezia a canone agevolato, ma si tratta di una truffa scoperta dal consigliere comunale Marco Gasparinetti (nella foto). Scoperto dunque un espediente per carpire denaro in un modo ancora più odioso, dato che fa leva sui bisogni reali e sullo stato di necessità delle persone, in un momento in cui la casa per molti è una sorta di chimera.
Marco Gasparinetti, consigliere comunale di Terra e Acqua ha scoperto che alcuni gruppi Facebook, alimentati da cittadini reali che si scambiano informazioni sulla città o sul quartiere, sono stati invasi da annunci di offerte di case in affitto con contratti regolari a prezzi incredibilmente allettanti, tuttavia, dietro a queste promesse si nascondeva una frode via internet.
In apparenza, il profilo Facebook che pubblica gli annunci sembra legittimo, con nome, cognome e foto personali che sembrano reali. Il consigliere ha però indagato ed ha deciso di contattare i presunti locatari. E’ così emerso che gli inserzionisti risiedono in Francia e richiedono un acconto di 650 euro per far visitare l’appartamento. L’indirizzo fornito, “calle Fiubera 813”, tra l’altro, si rivela essere in realtà di un ristorante.
Approfondendo la questione Gasparinetti scopre che l’origine delle inserzioni è invece irlandese e le foto che appaiono sugli annunci sono copiate da altre pagine web: addirittura vengono usate immagini rubate di bambini per dimostrare la classica “famiglia felice”. Gasparinetti, infine, scopre che le truffe vengono perpetrate su altre pagine Facebook in Europa.
Il consigliere, alla fine, esprime tutta la sua indignazione, definendo ignobile lo sfruttamento della crisi abitativa a Venezia. La truffa colpisce non solo aspiranti residenti e studenti ma danneggia anche l’immagine della città facendo leva, come detto, sul bisogno primario delle persone: trovare una casa.
Dio mio. Mancava solo questo
Mi auguro sia andato alla Procura della Repubblica di Venezia a denunciare il fatto, altrimenti è aria fritta.
Bravo Marco !