Il caldo non accenna ad arrestarsi e almeno fino al weekend si boccheggerà in molte parti della nostra Regione.
Se da un lato l’assessore alla sanità del Veneto, Luca Coletto, ha fatto partire il “Piano Caldo 2014”, dall’altra a Venezia, il Comune ha deciso di spegnere i condizionatori degli edifici pubblici per risparmiare.
Se fossero solo gli adulti, si potrebbe anche resistere, ma ad andarci di mezzo sono anche i bambini degli asilo e così è scoppiata la protesta dei genitori.
Tiziana Agostini, assessore alle politiche educative, assicura che i risolverà presto la questione «I bambini non possono rimanere al caldo – dichiara – Spero che si sia trattato di una cattiva interpretazione della disposizione generale riguardante gli edifici comunali».
Ad intervenire anche Jacopo Molina, consigliere comunale del Pd che ha dichiarato: «La decisione appare francamente improvvida, in quanto vorrebbe inibire l’attivazione dei condizionatori in giornate particolarmente calde […]Ritenuto che le economie di spesa devono essere effettuate su spese effettivamente inutili, tra le quali quella del condizionamento dell’aria non appare rientrare, chiedo la revoca di questa disposizione».
Un caldo da non sottovalutare, tanto che la Protezione Civile regionale ha emesso lo stato di allarme climatico per disagio fisico per le zone costiera, continentale e Pedemontana valido fino alle 16 di venerdì 13 giugno, giornata in cui si spera le temperature inizieranno a calare, con il rischio, però, di forti temporali e grandine, non è da escludere nemmeno qualche fenomeno vorticoso.
Sara Prian
[12/06/2014]
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