“Andatevene da Venezia prima di essere cacciati, ha ragione Aurora. Se si prenota non è più una città ma un mercato del quale tutti fanno parte”. Lettere

Ok, vi ho informato del nostro progetto “bolzano-santa maria di leucca a piedi” ho anche chiesto gentilmente una bandiera della serenissima da far sventolare sul nostro carretto x1300 klm, ci siamo anche offerti x un’eventuale donazione alla famiglia veneziana più povera, risposte da voi zero!
lascio a voi dedurre cosa ne penso. l’avrei fatto x voi perché a quanto sembra fate parte delle miserie del mondo, ma, visto che chiaramente non ve ne frega niente mi rimangio tutto e pertanto niente bandiera e niente donazione!
ho capito e se sarà il caso cercherò di astenermi da altri commenti inutili, tanto sappiamo tutti come andrà a finire, del resto è già successo “questo” nel 1700 e un’esempio è “la triologia della villeggiatura” di Carlo Goldoni.
statemi bene e continuate così. forse ci sentiremo ancora.

Ai futuri turisti: se cercate un buon albergo andate al *****li dove c’è un bel camino murato, se volete bere un’aperitivo andate all’***** bar dove vi daranno un bellini in bottiglietta (come la coca cola).
Per cena cercate un ristorante che serva fegato alla veneziana e baccalà mantecato (sono rarissimi e quasi introvabili, e prima di andarvene comperate una maschera veneziana (anche queste rare e difficili da trovare.
Infine x i trasporti non preoccupatevi perché sono molto ben organizzati.
Buona vacanza.

Rispondo alla sig.ra Aurora, anche a nome di tutti quei veneziani che non meritano la sua irrispettosa sentenza. Io non so chi sia lei e chi le da il diritto di giudicarci. Le faccio presente che qua ‘ero giovane i turisti che venivano a visitare Venezia, erano molto rispettosi educati e civili con noi economicamente tutte le meraviglie che offriva loro questa straordinaria e unica città e questi benvenuti turisti portavano benessere, occupando alberghi, frequentando ristoranti ed acquistando caratteristici souvenirs veneziani. Ora il turismo come avviene un po’ dappertutto, è diventato ( ahimè) di “massa”, nel senso che Venezia è invasa da troppo visitatori frettolosi, che scattano centinaia di foto non certo artistiche, che sostano sui gradini dei ponti a mangiare un panino impedendondo il normale passaggio , che fanno i loro bisogni corporali sugli angolino semi nascosti tra le calli e i campielli, che imbrattano i preziosi marmi dei palazzi storici e delle chiese, che si gettano dai ponti del Canal Grande, che schiamazzano fino a notte inoltrata e che dormono non si sa dove. Ed è proprio per questi motivi che sorgono le lamentele dei veneziani rivolte per l’appunto a questo becero comportamento dei turisti che non portano nessun benessere alla città così complessa, delicata e con grossi problemi da gestire. Io ho trascorso tutta la mia vita a Venezia ed ho contribuito con il mio lavoro artistico, con sacrificio e fatiche a mantenerla decorosa come sono tante altre città italiane che tutto il mondo ci invidia. Infine, le garantisco che me ne andrò da Venezia non perché lo dice lei, ma soltanto quando trasferiranno il corpo inanimato nell’isola di San Michele, che è la definitiva “dependence” della mia amata città, perché penso di meritarlo, come se lo meritano molti altri miei concittadini.

… Se anche altri veneziani fossero come lui, allora… Si capisce perché Venezia ha fatto questa fine! Non sarebbe neanche da perdere tempo a commentare una persona Che usa la rovina di Venezia per dire che lui è… Figo! Forse cerca moglie tramite questo giornale? I veneziani quando sono arrivati gli austriaci se ne sono andati prima di essere cacciati, o hanno combattuto per rimanere? Questo dice tutto, ovvero che chi ci tiene a questa città la difende fino alla fine, anche se capisco che le orde di turisti e gli interessi economici sono peggio dei barbari! La storia poi del mercato… Proprio non l’ho capita. La cosiddetta tassa di sbarco sarebbe quantomeno la salvezza dalle masse di gente che viene qui per stare poche ore, fare due foto, dare da mangiare ai colombi anche se non si potrebbe, lasciare spazzatura ovunque anche perché il Comune ha praticamente tolto tutti i cestini da buona parte della città.il concetto che tutti hanno di A venirci non ha Nessuna logica, dato che in casa propria ciascuno fa venire chi preferisce, ma soprattutto in un numero accettabile Senza finire schiacciato in un angolo dai troppi ospiti! Comunque secondo me questa tassa rappresenta una colossale presa in giro, anche per l’UNESCO, che inspiegabilmente ha fatto marcia indietro solo perché le navi da crociera non passano più a San Marco, come se il problema fosse solo quello! Di fatto la tassa di sbarco non prevede affatto di bloccare i turisti oltre una certa soglia, nemmeno se superano i 200.000! E proprio chi dovrebbe contenere per non intasare Venezia, non la pagherà: I pendolari! E questo perché tali pendolari sono prevalentemente coloro che alloggeranno negli alberghi di Mestre, che non la pagheranno, coloro che risiedono nella provincia di Venezia, che non la pagheranno, e persino coloro che risiedono nella regione Veneto, o, se Ben ricordo, Alloggiano in una struttura ricettiva nel Veneto! Avete capito la bidonata?! Prof. Fabio Mozzatto. Vero veneziano per la resistenza di questa città.

Marietto ed Aurora, mi domando se viviate passivamente solo la vostra venezianità o anche il resto della vostra vita.
Un millennio di Serenissima e non abbiamo ancora imparato che bisogna lottare anche tantissimo pur di ricevere indietro almeno un minimo. Forse a voi non è importato più di tanto di Venezia piuttosto, come non lo è importato a chi l’ha amministrata fin ora portandola a questo livello. Facile dire di andarsene da parte vostra, facile seguire la corrente, siamo un popolo di deboli senza palle e senza valori.

Con la vostra logica arrendevole camperete bene e tranquilli solo finchè non si metterà male anche per voi: quando i turisti e gli stranieri prenderanno il possesso di Mestre-Favaro-Marghera esattamente come stanno facendo col centro isole (che credetemi, non manca proprio tanto tanto), anche voi verrete sfrattati e allontanati sempre più in campagna e oltre. Per poi paradossalmente magari tornare ogni mattina a lavorare a Venezia (?!?!?)
Il consumismo che c’è adesso ha sempre una gran fame di guadagno, e se lo lasciamo proseguire indisturbato non si fermerà di certo dove crediamo noi oggi. Andrà avanti finchè potrà. Vogliamo davvero allontanarci tanto dalle nostre origini? Le disprezziamo tanto da sputare sulla nostra storia e andarcene?
Per caparci oggi Londra è Londra anche a 30 chilometri dal centro. I residenti originari, come a Berlino o a Barcellona si stanno negli anni spostando sempre più in là nella periferia. Non è che Venezia è un’isola e va bene così: al massimo perdiamo la residenzialità lagunare, che volete che sia? no invece; piano piano tutti capiscono che conviene fare turismo da un po’ più fuori e spostarsi. E aumenterà.

Ricordatevi piuttosto che quando fate certe uscite non si parla solamente di non perdere i residenti di una città storica di centinaia di anni; qui si parla di mantenere una identità, e non diventare la classica città di mondo che si differenzia dalle altre solo per il nome di destinazione all’ aeroporto.

La globalizzazione ci sta polarizzando in una direzione unica che non consente una vera identità. Anzi più siamo simili e più siamo interconnessi col resto del mondo. Ma siamo davvero disposti a sacrificare la nostra storia per questo? Non è meglio un equilibrio ?Venezia non è solo speciale perchè ha i canali, Venezia è speciale anche da vivere. Riflettiamo assieme su come reindirizzare una economia che lo consenta ed una politica che la sostenga.

Non credo e non chiedo che siate tutti d’accordo con me, ma spero almeno di avervi dato uno spunto su cui riflettere.
Davide

E se attraverso possibili sponsor ricevessimo premi che superano le nostre spese di viaggio (non siamo ricchi,anzi il contrario)dal rimanente regaleremo il 15%alla famiglia più povera di Venezia,e per noi sarà un piacere.ciao ragazzi.

So che ho fatto qualche battuta fuori luogo,non me ne scuso,è andata così perché sono un rompi balle di natura e dovete portar pazienza,comunque ho riflettuto e deciso!ai primi di giugno inizierò un cammino,io e la mia dolce Moglie andremo a piedi e con dei vistosi costumi da Bolzano a Santa Maria di Leuca con un altrettanto vistoso carettino.faremo questo x la pace in Ucraina,nel mondo e altre miserie e cose inaccettabili,ed ora per come è la vostra situazione lo faremo anche per Voi veneziani e contro i soprusi che avete avuto e state vivendo,parleremo con medias e tutto ambaradan che riusciremmo a fare,canterò vecchie canzoni veneziane e altro,fidatevi di noi!chiedo solo a qualcuno di voi di mandarmi una bandiera della serenissima x il nostro carretto.Balducci Sonja e Marius ( Mario in francese) via bottai n.24,Bolzano 39100.bandiera con possibili misure di100cm x 60 cm.(non più grande e se volete piena delle vostre firme.e se veniamo a Venezia offritemi un’ombra.

Un giusto e regolato flusso turistico non può far altro che bene e rendere più vivibile la città…..Bisogna dare una regolata a tutto e a parecchi a gente….

Io leggo invidia…. Eppure non sono i Veneziani che devono andar via… Poi ci sono quelli costretti lo so bene. Ma ricordiamoci che a volte ci si sente costretti xché non si riesce più a vivere facendo il lavoro di prima e allora ci si deve reinventare. Rimaniamo invece nella nostra amata città…

Troppo semplice ridurre la discussione scrivendo “Ve la siete voluta voi”, “la colpa è solo dei veneziani”, la battuta della capanna agli Alberoni è proprio triste e mai me la sarei aspettata da un veneziano, poi non ho capito cosa volesse intendere dicendo che era un artigiano, stucco decorativo (che è un’arte), chiedendo e voi che lavoro fate…sono l’unico della mia famiglia che vive in terraferma, ma mia mamma, mia sorella, mia figlia vivono a Venezia, e non di turismo, quindi, per cortesia, non facciamo di tutta un’erba un fascio…e chi se n’è andato da Venezia lo ha fatto più per costrizione che per scelta, quello che voglio dire è che i veneziani esistono ancora…e trovo che il dire ” che devono estinguersi” beh, sia un’affermazione stupida, non so chi sia Aurora, ma sicuramente so che di Venezia e dei veneziani non conosce proprio nulla…

Caro Marietto. Tutto rispetto alla sua professione. Devo però dissentire su quanto da Lei scritto. Il rancore mio e di molti altri sta nel fatto di come altri ancora hanno ridotto Venezia. E di come hanno facilitato l’arrivo di turisti nella maggior parte cafoni. Quindi, non faccia di tutte le erbe un fascio. Non tutti i veneziani sono/erano così.

“Cara “Aurora, mi ritengo ancora un veneziano che ama la propria città e ho fatto di tutto per salvarla.è vero che una gran parte di veneziani che in parte disprezzo vive in modo speculativo sulla città senza dare niente in cambio.ma ci sono moltissimi altri che devo sopportare tutti i giorni orde di turisti str*nzi e poco rispettosi. Che pensano a Venezia come Disneland, se non ci fossimo noi che cerchiamo in tutti i modi di proteggere quello che rimane.non sei tu del tuo pulpito con le tue dichiarazioni antipatiche e ignoranti a salvare Venezia. Si capisce che non ci vivi altrimenti ti saresti fatta qualche domanda di perché siamo a questi livelli.non è che esiliando i veneziani che salvi Venezia anzi la uccidersti il giorno dopo.ma dato che ti ritieni così intelligente quale sarebbe secondo te la soluzione lasciare che ogni turista, faccia qualsiasi cosa su monumenti e calli di Venezia.prova a abitare in agosto a venezia e poi ne parliamo.

Marietto 73 anni e vecchio dentro come un 150enne.

Marito monta in gondola e va ……….

Da come si pone non sembrerebbe cosi intelligente..ma solo super figo e pieno di sè…n’altro che cicca….forse era meglio se avesse bevuto qualche ombra in più a sto punto….