Venezia fa i conti, tra le altre cose, con la crisi del settore turistico causata dal coronavirus. Sul tema ha parlato oggi il sindaco, Luigi Brugnaro. “Sul turismo la cassa in deroga dovrà essere estesa a tutti i settori, almeno per 12 settimane” ha detto il sindaco.
“Io parlo per Venezia, ma è così in tutta Italia: ci deve essere una norma anche sugli affitti di azienda – spiega – che preveda lo scomputo di quel costo”. Alla domanda se ci sarà una nuova forma di economia in città, risponde sicuro: “Certo ma deve camminare sulla gambe dei nostri giovani. Il danno subito dal turismo, che è la prima industria italiana, è enorme”.
Quanto allo spopolamento di Venezia, il sindaco ha fornito un dato inedito. “I dati ci dicono che siamo 53 mila – dice – ma grazie ad una misurazione fatta attraverso il consumo dell’acqua in questi particolari giorni, siamo riusciti a stabilire che ci sono in città 100 mila persone”.
(categoria “virus cinese”)
Una popolazione, in ogni caso, soprattutto anziana, e per questo il sindaco pensa alla costruzione di un gruppo di volontari, di psicologi, per dare sostegno proprio alle persone sole.