REGIONE VENETO | Non ci sono atleti italiani feriti a Boston in seguito alle due esplosioni avvenute all’arrivo della maratona. Lo ha confermato la Farnesina e tutte le fonti ufficiali in contatto con la città americana. Commozione, cordoglio e rabbia, intanto, su molti siti e pagine e profili facebook del mondo dei runners in Italia e anche a Venezia. Rassicurazioni e segnali di paura si leggono sulla pagina ufficiale della VeniceMarathon sulla quale hanno scritto molti atleti presenti a Boston. Dal web, intanto, arrivano foto terrificanti, in cui il sangue ha preso il posto dello sport. Oggi pomeriggioil consueto allenamento a cura del VeniceMarathon Running Team in programma al parco San Giuliano sarà dedicato alle vittime della maratona americana.
Tra i messaggi di cordoglio anche quello delle istituzioni. Come quello del presidente del Veneto Luca zaia. «Esprimo, tramite l'Ambasciatore Thorne ed il Console Scott, le più sentite condoglianze mie e di tutto il Veneto ai parenti delle vittime di Boston ed a tutto il popolo americano, con la più ferma condanna della violenza e del terrorismo».
«I tragici eventi alla maratona di Boston ci toccano profondamente – aggiunge Zaia – e ci ricordano che viviamo in un mondo complesso, in cui le minacce possono venire da molte parti e concretizzarsi nei luoghi e nei momenti più inaspettati. A fronte della violenza insensata e della banalizzazione della barbarie – conclude Zaia – la risposta non può che essere il richiamo ai valori della democrazia e della civiltà ».
Raffaele Rosa
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[16/04/2013]