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Bibliotecari in via di licenziamento: lettera aperta al sindaco Brugnaro

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Gentile Sindaco,
abbiamo appreso oggi da un comunicato stampa la Sua decisione di interrompere i servizi esternalizzati presso Le biblioteche e gli archivi del Comune di Venezia ovvero il nostro lavoro, senza dare né una proroga né tantomeno la possibilità di una gara per l’esternalizzazione dei servizi bibliotecari.
Tante sono state le riflessioni e le parole che ci siamo detti oggi, alla fine abbiamo pensato di scriverle perché noi siamo bibliotecari e le parole sono parte del nostro lavoro.
Vogliamo contestare la Sua personale decisione in merito all’interruzione dei nostri servizi spiegandole chi siamo al di là del peso che abbiamo sul Suo bilancio.
Alcuni di noi si occupano di questi servizi da 14 anni, abbiamo contribuito a far crescere ed evolvere le Biblioteche e tutti i servizi ad esse legati.
Noi eravamo qui quando nel 2013 la nuova sede di Villa Erizzo è stata aperta: abbiamo fisicamente traslocato portandoci a mano centinaia di scatoloni!
Noi eravamo qui a far fronte a situazioni di disagio sociale che il Comune di Venezia NON è riuscito a gestire, vivendo in prima persona situazioni critiche e pericolose.
Permettiamo un’apertura complessiva solo in Villa Erizzo di 11 ore giornaliere senza interruzione.
Abbiamo aperto la nuova sede della Biblioteca Pedagogica Bettini; abbiamo catalogato tutto il fondo antico e moderno perché siamo in grado di farlo solo noi.
Teniamo aperti gli Archivi storici del Comune permettendo al Comune stesso di reperire documenti fondamentali altrimenti introvabili, perché nessuno tranne noi è in grado di farlo.
La giornata del sabato completamente esternalizzata fra Bettini Villa Erizzo e Biblioteca regionale Settembrini fa il maggior numero di prestiti e presenze settimanali.
Ci siamo pagati da soli la formazione che ci ha permesso di continuare a crescere professionalmente per migliorare la qualità dei servizi.
E noi sempre qui, con turni improbabili, a fare da faro ai cittadini del Suo Comune.
Come ha scritto il Presidente AIB Veneto:
“Le biblioteche rientrano a pieno titolo nella filiera della conoscenza: nel Veneto esse contano 6.500.000 di presenze. La biblioteca Civica VEZ di Mestre e la Biblioteca Bettini, integrate con altre straordinarie realtà veneziane, concorrono a questo risultato, declinando ogni giorno il sapere e l’informazione in alfabetizzazione informatica e digitale, promozione alla lettura, servizi di comunità, attento incremento alla dotazione documentaria e prestiti.”
Lei è un grande imprenditore e da “privati” nel pubblico capiamo benissimo il suo punto di vista quindi noi le proponiamo.
PRIVATIZZI I SERVIZI E CI LASCI LA GESTIONE IN AUTONOMIA!!!!
Le porteremo gente e guadagno perché le idee non ci mancano la professionalità nemmeno e riusciremo a far diventare le biblioteche e gli archivi delle eccellenze che accresceranno il valore delle città di Mestre e Venezia.
La nostra è una provocazione ma neanche tanto perché sappiamo di potercela fare.
Domani mattina alle 9.00 saremo davanti a Villa Erizzo, venga a conoscerci.
Noi vorremo tanto conoscere Lei.

Gli Operatori :
Anello Ignazio; Breda Alessandra; Calzavara Laura; Corradi Pamela; Ferrini Edoardo; Felisatti Raffaella; Florian Chiara; Granese Tiziana; Lanfranchi Elisabetta; Lorefice Anna; Marocco Emily; Menegazzo Donatella; Rostellato Roberta; Storani Nicola; Simionato Enrico; Tacchetto Stefania; Tortato Silvia; Trincanato Ivano; Vianello Giovanni; Zanier Simonetta.

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