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Beppe Grillo: “Via i clandestini”

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Beppe Grillo: "Via i clandestini dall'Italia"

Beppe Grillo ritorna a parlare e pubblica nel suo blog un post sul tema immigrazione.
La questione parte dal punto cruciale del “Trattato di Dublino” di cui avevamo parlato un po’ di tempo fa (notizia “Austria e Germania ci rimandano i clandestini arrivati da loro, sono “nostri” per il trattato di Dublino”)

Grillo parte da premesse allarmanti: ISIS sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100.000, e in futuro con l’espandersi della guerra, la situazione peggiorerà; Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi.
Nel frattempo i partiti si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo, ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti.

Come noto l’Europa si riempie di belle parole e di concetti nobili sul tema dei migranti, ma poi il problema è solo dell’Italia. Come si ricorderà 22 siriani che volevano andare in Germania sono stati fermati a bordo del treno che stava passando la frontiera con l’Austria, a cui è stato ordinato il dietro front rispedendoli in Italia.
Far arrivare i migranti andandoli a soccorrere in mare aperto deve essere un obbligo etico e morale per l’Italia, lasciarli circolare liberamente per gli stati membri allontanandosi dall’Italia diventa un divieto.
I nostri vicini d’oltreconfine si fanno forza proprio con il regolamento di Dublino del 2003 (ma che ne è della libera circolazione senza frontiere?) che obbliga l’immigrato a rimanere nel Paese di primo ingresso in area Schengen.

Grillo scrive: «E’ tempo di affrontare l’immigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù. Chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano».

Ordine pubblico e salute pubblica sono i punti fermi da cui partire secondo il M5S: «Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all’ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto. Il trattato di Dublino, firmato a suo tempo dalla coalizione di centrodestra che ora si strappa le vesti e c’erano Alfano, Lega e Berlusconi, va disdetto immediatamente. Cosa dice il Trattato? Il profugo che arriva in un Paese non può più uscirne per essere accolto altrove. Chi arriva in Italia dalla Siria per esempio non può andare in un altro Paese della UE e passa il tempo a cercare di fuggire dal nostro Paese in stazione per recarsi in Germania o in altri Paesi del Nord Europa. L’Italia è diventata la sala di aspetto, la porterei dei disperati del mondo. Chi arriva qui deve avere il diritto di muoversi liberamente nella UE».

Paolo Pradolin

21/10/2014

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