Acque agitate al Milan. Balotelli becca tre giornate ed ora l'attaccante è out a causa delle sue intemperanze al giudice di linea. Ma per Galliani è stato un inizio di settimana travagliata: i due rigori non concessi da Tagliavento, l'aggressione subita in tribuna a Firenze, i sospetti di Bonolis, le accuse di Moratti e per finire le tre giornate di squalifica comminate dal giudice Tosel a Mario Balotelli.
Il Milan, superlanciato nella sfida Champions dovrà ora fare a meno dell'attaccante che ha segnato sette reti in otto partite. In teoria (perchè bisognerà attendere il ricorso) Supermario sarà costretto a saltare le sfide con Napoli, Juve e Catania, venendo cioè a mancare in un momento clou. Ma cosa sarà successo per prendere una squalifica così grave?
Facciamo la conta degli elementi della squalifica: una giornata di stop gli è stata comminata per l'ammonizione sciocca rimediata, già da diffidato, per non aver rispettato la distanza nella punizione di Roncaglia, altre due giornate gli sono stati inflitte «per avere al termine della gara rivolto un'espressione ingiuriosa ad un arbitro addizionale».
Così si legge dal referto arbitrale. Al termine della partita Balotelli ha avuto un vivace battibecco con Viviano, intervallato da frasi minacciose rivolte all'arbitro di porta Doveri: «Che c… guardi?», «Che c… guardi?» ripetuto più volte. Nel referto arbitrale però si fa riferimento anche a un'ingiuria («cretino») che l'attaccante nega (anche all'avvocato Cantamessa incaricato di stilare il ricorso entro il 16 aprile) di aver pronunciato.
Più facile per Galliani & C., invece di cercare la strada per provare che non lo abbia detto, cercare di sostenere che le parole che vengono attribuite al centravanti non costituiscono ingiuria, nemmeno secondo recenti pronunce della Corte Costituzionale, e si insisterà sul sottile confine che separa il concetto di espressioni «ingiuriose» da «irriguardose».
Tra l'altro, si ricorderà che Balotelli era particolarmente scosso per i cori razzisti subiti durante la gara e per i quali la Fiorentina è stata condannata a una multa di 20 mila euro.
Roberto Dal Maschio
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[10/04/2013]