Le misure preventive non sembrano piacere ad alcuni vandali che continuano a divertirsi nel togliere dalla strada gli “Speed Check”. Ma i costi di riparazione ricadono sulla popolazione.
NOTIZIE VENEZIA | Ancora non sono entrati in funzione e già a molti non vanno giù. Ancora una volta gli autovelox di Mirano si trovano ad essere al centro di atti di vandalismo. L'ultimo giusto ieri quando lo “Speed Check” di via Scaltenigo è stato sradicato e lasciato a terra, dopo che nei giorni precedenti era già statoimbrattato di vernice.
Queste colonnine arancioni, poste ai lati della strada funzionano diversamente dai classici autovelox: la multa, infatti, nel caso di superamento del limite, può essere applicata solamente se sul posto vi è una pattuglia della polizia locale. I sei macchinari posti nella zona di Mirano hanno comunque rivelato come la velocità media delle autovetture sia nettamente diminuita.
Ma a molti queste misure preventive proprio non sembrano andare a genio. Basta ricordare cosa accadde a quattro degli autovelox il giorno dopo essere stati installati: vennero oscurati i vetrini di rilevazione. Ora la storia si sta ripetendo e a rimetterci saranno le casse comunali: «La spesa per la riparazione ricade sulla collettività – spiega la municipalità – In ogni caso questi gesti non servono a nulla: i Velo Ok funzionano solo con la pattuglia e al loro interno non c'è alcun dispositivo».
Sara Prian
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[30/07/2013]