IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
16.5 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGETrevisoAuto sequestrata: per farsela ridare si presenta vestito da prete
Questa notizia si trova quiTrevisoAuto sequestrata: per farsela ridare si presenta vestito da prete

Auto sequestrata: per farsela ridare si presenta vestito da prete

pubblicità

Auto sequestrata: un caso quantomeno anomalo è avvenuto a Ponzano Veneto (Treviso). Tutto ha avuto inizio quando un sacerdote si è recato al comando della polizia locale di Ponzano per cercare di recuperare la sua auto, che era stata sequestrata a causa della sua circolazione senza assicurazione e revisione obbligatoria. L’apparizione dell’uomo all’interno della caserma è stata suggestiva: indossava un abito talare completo, compreso il collarino ecclesiastico. Ma l’insolito abbigliamento ha destato qualche sospetto, così come le argomentazioni che lo accompagnavano. L’uomo stava chiedendo la restituzione della sua auto, una Rover 75, con l’intenzione di demolirla.

Il “prete” protagonista di questa storia è risultato un uomo, classe 1970, amministratore unico di una società finanziaria con sede a Roma. Questa scoperta ha suscitato ulteriori domande: cosa ci faceva un presunto prete alla guida di una società finanziaria? L’interrogativo ha spinto gli agenti a indagare più a fondo sulla vicenda.

Il comandante del corpo dei vigili ha dichiarato: “Il soggetto ha asserito di fare parte prima della diocesi di Treviso, poi dell’arcidiocesi di Milano e di quella di Monza e Brianza, che in realtà non esiste nemmeno, essendo semplicemente una provincia di recente costituzione, il cui clero fa riferimento al capoluogo lombardo.”
L’imprenditore, che fingeva di essere un prete, originario di Treviso e residente a Paderno, non è riuscito a convincere gli agenti a restituire la sua auto.

L’imprenditore si è anche guadagnato un aggravio di un articolo del codice penale poco noto e recentemente depenalizzato: l’articolo 498, che si occupa dell’usurpazione di titoli e onori e sanziona chi indossa abusivamente in pubblico l’abito ecclesiastico. Il comandante ha spiegato che la multa prevista può arrivare fino a 929 euro, ma spetta poi al Prefetto stabilirne l’entità.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img