Non serve aspettare settembre, già dal 1 luglio infatti, Actv ha promesso di aumentare il costo del biglietto (da 1,30 € a 1,50 €) e degli abbonamenti. Una manovra questa, per far quadrare il bilancio comunale.
Ca’ Farsetti, che ha competenza sui costi del trasporto pubblico, ha chiesto alla società di navigazione di recuperare circa 5 milioni di euro, per evitare trasferimenti di contributi necessari agli investimenti, come quello, ad esempio, dei cantieri di Pellestrina.
L’unico modo per far ciò è aumentare i biglietti (anche del 45 per cento) e gli abbonamenti dei residenti, titolari della carta Venezia Unica o Imob. I turisti non saranno invece toccati.
Venti centesimi in più sul biglietto di corsa semplice, abbonamenti come quello dei residenti alla Giudecca (18) o nelle isole di tipo agevolati forse cancellati e siccome l’abbonamento ad una rete (navigazione o automobilistico) si paga ora 31 euro e quello due reti 36, considerando la differenza troppo bassa, si starebbe pensando ad un aumento di circa dodici euro in più (43), arrotondato magari a 45.
Passasse questa ipotesi, dal 1 luglio tutti pagherebbero 14 o 9 euro in più al mese, con un incremento del 45 e 25 per cento: 168 e 108 euro in più all’anno.
L’amministrazione non ha ancora decretato nulla come definitivo, ma gli aumenti paiono inevitabili.
Sara Prian
13/05/2015
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