Aule sporche e bagni altrettanto inzaccherati. Igiene e salute dei bambini che frequentano asili e scuole pubbliche della Provincia di Venezia, messi in pericolo dall’incuria del personale addetto, presente in quantità troppo bassa per potersi occupare di un numero sempre maggiore di alunni.
Questa l’accusa mossa da moltissimi genitori dei ragazzi che frequentano le scuole pubbliche (materne, elementari e medie) di Mestre, Chirignago e Spinea. Impossibile per il personale, secondo i portavoce dei genitori, pulire e allo stesso tempo occuparsi anche della sorveglianza dei bambini.
Ieri mattina, proprio alla primaria Goldoni di via Bellini a Spinea, alcuni genitori hanno portato a casa i propri figli, dopo aver visto la situazione indecorosa delle aule e dei bagni.
Lucia Vecchia, presidente del Comitato genitori del Circolo Spinea 1, ha dichiarato: “Il disagio è a livello nazionale creato dal Ministero che ha imposto riduzioni che di fatto si traducono nell’assenza di servizi necessari. Di questo passo oltre a tinteggiare le classi, alle famiglie verrà chiesto pure di pulire? E allora che senso ha pagare le tasse?”
Spazientiti alla stessa stregua, i genitori del circolo comprensivo Colombo di Chirignago, che in sé raggruppa le scuole dell’infanzia Munari e Zavrel, le tre elementari Santa Barbara, Colombo e Povoledo e la media Calamandrei.
Ad unirsi ai cori di protesta anche le mamme e i papà delle scuole di Mira e dell’istituto comprensivo Baseggio di Marghera, dove a lamentarsi sono direttamente gli insegnanti.
“Oggi informeremo l’Asl 13 affinché verifichi l’idoneità dei locali scolastici, i plessi scolastici sono sporchi a causa della riduzione dell’orario del personale addetto alle pulizie».
Alice Bianco
[10/01/2014]
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