IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 26 Aprile 2024
11.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGENOTIZIE NAZIONALIAttentati in Francia, un'altra agente uccisa. Il Paese sotto attacco anche se nega
Questa notizia si trova quiNOTIZIE NAZIONALIAttentati in Francia, un'altra agente uccisa. Il Paese sotto attacco anche se...

Attentati in Francia, un’altra agente uccisa. Il Paese sotto attacco anche se nega

pubblicità

francia passanti investiti auto pedoni

Attentati in Francia, il paese è sotto attacco. E’ sotto assedio per un’escalation senza precedenti, e per la psicosi del terrore che gli attentati stanno generando, che obbligano le forze dell’ordine a correre ovunque a causa di – fortunatamente – falsi allarmi.

Quello che non dicono, però, è che questa “guerra santa contro gli infedeli in Francia” era già cominciata.
Prima di Natale, infatti, le cronache riportavano di casi singoli in cui attentatori – che le autorità non hanno mai confermato associati al mondo del terrorismo islamico – si lanciavano a tutta velocità con le auto contro pedoni che passeggiavano.
Segnali di un’ondata di ostilità crescente, iniziata prima di Natale, che sembra continuare solo apparentemente non organizzata.

Ieri la morte di un’altra agente, incolpevole, che stava compiendo il proprio lavoro. Clarissa è morta in mezzo al traffico. Stava lavorando nel caos delle auto, era in apprendistato prima di diventare vigilessa titolare.
È stata uccisa a 25 anni da un uomo sceso da una macchina. Tutti e due indossavano il giubbotto antiproiettile, lui era armato, lei disarmata.
La polizia sta ancora cercando di ricostruire quello che è accaduto poco dopo le 8 di ieri mattina nel dipartimento Hauts-de-Seine, a ovest di Parigi.

Clarissa Jean-Philippe viene chiamata assieme a un collega per un incidente automobilistico, la strada è bloccata. L’agente è in piedi, improvvisamente un uomo spara con una pistola, la colpisce alla gola, non c’è più niente da fare per lei.

Gli investigatori non vedono legami con la strage di Charlie Hebdo, anche se un testimone dice che l’omicida era vestito di nero, come i terroristi che hanno assaltato la sede del settimanale satirico.

Gli episodi non vengono collegati tra loro, anche se a fine novembre tre jihadisti francesi erano comparsi in un video per esortare i musulmani a portare la guerra santa in Europa e in particolare in Francia, con «attacchi da lupi solitari».

Mario Nascimbeni

[09/01/2015]

Riproduzione vietata

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img