Da oggi in poi la gestione dell’Arsenale di Venezia sarà interamente della Biennale. Così è quanto ha stabilito giovedì scorso il Consiglio comunale, presieduto dal commissario straordinario, Vittorio Zappalorto. Sarà così ratificata la convenzione stipulata con il presidente della Biennale Paolo Baratta per l’uso da parte della fondazione degli spazi di proprietà comunale nella parte sud del complesso.
Gli spazi dell’Arsenale verranno quindi concessi in continuità alla Biennale. Più precisamente, si tratta di una parte molto ampia dell’Arsenale sud, usata soprattutto per la Mostra Internazionale di Arti Visive e per quella di Architettura, ma anche, in altri periodi per Danza, Musica e Teatro. Essa comprende il complesso delle Corderie, quello delle Artiglierie, del Teatro Piccolo Arsenale, delle Tese cinquecentesche, delle Tese delle Vergini, delle Gaggiandre e delle Tese dell?Isolotto Sud.
A questi sono stati aggiunti il Giardino delle Vergini e il complesso delle Sale d’Armi, ceduto a sua volta in concessione dalla Biennale a Paesi stranieri, come ad esempio l’Argentina, il Sudafrica e la Città del Vaticano che qui hanno realizzato negli ultimi anni i propri padiglioni nazionali.
La Biennale dovrà assicurare, secondo quanto stabilito dalla convenzione stipulata con il Comune, a sue spese la manutenzione degli spazi ed anche una serie di restauri e messa a norma degli stabili. È previsto inoltre che la fondazione stessa dia a terzi la gestione di alcuni immobili, come per esempio il padiglione concesso all’Argentina (2 milioni di euro più Iva la spesa per l’intervento- che occuperà con una concessione di oltre vent’anni) ma in pole position prenotati ci sono anche Cile, Turchia, Emirati Arabi, Portogallo, Arabia Saudita e Cina.
Alice Bianco
14/04/2015
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