Angelika Hutter, la donna tedesca di 32 anni coinvolta nell’incidente mortale a Santo Stefano di Cadore lo scorso 6 luglio, verrà rilasciata oggi dal carcere femminile veneziano della Giudecca. Questo segna la fine del periodo di detenzione preventiva, in quanto sono scaduti i termini previsti dalla legge.
Dall’orrore dell’incidente, che ha causato la morte di tre membri di una famiglia veneziana – il padre 48enne, Marco Antoniello, il piccolo Mattia di soli 2 anni e la nonna materna di 65 anni, Mariagrazia Zuin – Angelika è stata trattenuta in custodia, fatta eccezione per un breve periodo trascorso in ospedale per cure mediche psichiatriche obbligatorie.
Tuttavia, la sua liberazione non significa il ritorno alla vita normale. Secondo le indicazioni fornite dal collegio peritale del giudice per le indagini preliminari di Belluno, Angelika sarà trasferita in una struttura specializzata per ricevere cure psichiatriche. Questa decisione è stata presa considerando il contesto dell’incidente e il quadro psicologico della donna.
Le indagini condotte dai carabinieri sotto il coordinamento della procura di Belluno hanno permesso di ricostruire i dettagli dell’incidente, compreso un esperimento giudiziale sul luogo dell’accaduto e un incidente probatorio in tribunale a Belluno.
Non è stato reso noto in quale struttura Angelika Hutter sarà ospitata per continuare le cure, ma è possibile che venga trasferita in un posto vicino alla sua residenza in Germania, dato che non è cittadina italiana, anche se ciò vorrebbe dire lasciare l’Italia.