Trovato un corpo nel Bacchiglione, proprio dove si concentravano gli sforzi delle ricerche dal momento del femminicidio di Sara Buratin che rappresenta anche il momento della sparizione del sospetto omicida della donna, Alberto Pittarello. Oggi, 29 febbraio, la scoperta che potrebbe rappresentare una tragica conferma. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato un corpo dal fondo del fiume Bacchiglione, all’interno del furgone di Alberto Pittarello.
Le autorità attendono ora la conferma ufficiale che il corpo appartenga effettivamente al compagno di Sara Buratin, la donna brutalmente assassinata martedì scorso a coltellate. Attualmente, come noto, tutti gli indizi puntano verso Pittarello come principale sospettato dell’omicidio.
La vittima aveva interrotto la sua relazione con Alberto Pittarello alcune settimane fa, trasferendosi a vivere con la figlia quindicenne presso la madre. Un particolare inquietante emerso durante le indagini è che Pittarello aveva richiesto un giorno di ferie proprio nel giorno del delitto. Gli investigatori, per questo, respingono l’ipotesi di una mera coincidenza, suggerendo invece che il delitto potrebbe essere stato premeditato.