Dramma all’Ospedale Civile di Venezia oggi. Una giovane agente di polizia penitenziaria, appena rimasta sola, ha rivolto la pistola di ordinanza verso se stessa e si è sparata alla tempia.
La ragazza, che ha 28 anni, era andata a controllare una detenuta. La degente si trova ricoverata al padiglione Jona. Improvvisamente ed inspiegabilmente, la giovane agente, appena arrivata nelle zone dell’ascensore è salita e quando si è trovata da sola si è sparata.
La tragedia è stata scoperta questa mattina verso le 12.30. Secondo quanto saputo, l’agente ha deciso il drammatico gesto dopo aver completato la visita di controllo alla detenuta ricoverata.
Tremenda la scena che si è presentata ai soccorritori accorsi quando l’eco dello sparo è rimbombato nella tromba dell’ascensore: appena si è aperta la porta si è vista la ragazza accasciata a terra in un lago di sangue. Il sangue, inoltre, aveva schizzato tutte le pareti della piccola cabina.
E’ stato fatto l’impossibile per tentare di salvare la vita alla giovane agente: i medici subito accorsi si sono prodigati prima intubandola sul posto tentando di stabilizzarla, poi inviandola subito in sala operatoria nelle mani di un’equipe specializzata in Neurochirurgia.
Al momento le sue condizioni sono definite “disperate”.
01/11/2016