Addio a Dante Pilot, pilastro della comunità di Castello, a Venezia.
Per anni vera anima delle parrocchie, delle attività parrocchiali, e del centro Salesiano di Calle dei Nicoli, Dante se ne è andato all’alba di ieri.
Aveva 94 anni e per uno scherzo beffardo del destino aveva già ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid.
Quel Covid, invece, che l’ha strappato alla vita poche ore dopo.
Dante Pilot era in attesa di ricevere la seconda dose di vaccino ma le sue condizioni, verosimilmente a causa del virus che l’aveva contagiato proprio in quelle stesse ore, si sono via via aggravate.
Era ricoverato nel reparto di medicina dell’ospedale Civile, ma ieri si è arreso.
Dante sarà ricordato con affetto dalla moglie e dai figli, ma anche da tutte quelle persone, e sono tante, che l’avevano conosciuto e avevano apprezzato la sua umanità.
Tra le opere meritorie, è necessario ricordare che era un pilastro del Patronato Salesiano che ogni anno accoglie centinaia di giovani di nuova generazione mantenendo sempre ottimi rapporti e frequentazioni con chi cresce.
Sempre pronto alle manutenzioni e ad ogni tipo di intervento necessario, sorvegliava con occhio buono ma attento i giovani un po’ troppo “scalmanati” in mezzo a partite di pallone, basket, pallavolo o nelle attività da interno, richiamando con gentile fermezza al rispetto delle regole.
Regole che avevano due punti fermi, come ben sa chi ha frequentato questo ambiente: niente parolacce e il silenzio al momento della preghiera.
Il Covid cinico e spietato ci porta via così anche una di quelle figure da educatore che invece sono tanto utili a questa società lasciandoci un vuoto difficile da colmare.
I funerali non sono ancora stati fissati.
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