Mercoledì a Venezia. E’ da poco spuntato il sole, l’aria è frizzantina. I pendolari che si dirigono ai vicini pontili per andare a lavorare e gli amici dei quattrozampe che fanno la prima passeggiatina della mattina odono rumore venire da dietro le siepi.
E il “mistero” si risolve presto: subito dal verde si affacciano due volti con i relativi corpi. Si tratta di una coppia, a guardar bene: due giovani turisti al risveglio.
Una signora con il cagnolino, dopo i primi rumori, si era infatti avvicinata un po’ per assicurarsi che qualcuno non avesse bisogno di aiuto o verificare se magari si trattasse di ‘senza fissa dimora’, ma forse proprio l’attenzione dei passanti ha ‘disturbato’ i due giovani che si sono rialzati ed hanno cominciato a ricomporre le loro cose.
Niente sacco a pelo, solo una sorta di coperta sull’erba. Il bed and breakfast en plein air è vissuto proprio ‘al naturale’. Solo i due zaini e un paio di sacchetti di nylon sotto gli alberi, ai loro piedi.
In fondo cosa sarà un po’ di scomodità, quando si è giovani passano presto anche gli indolenzimenti alla schiena e si potrà sempre dire: “Sono stato a Venezia” aggiungendo subito: “Ed ho speso poco-niente…”.
Tutto bello? Non proprio. Se è vero che i bisogni primari di mangiare e bere possono essere soddisfatti dai tanti supermercati della zona con cibi confezionati e dalla vicina fontanella delle vicine giostrine dei bambini che generosamente offre l’acqua, è vero anche che l’area non è dotata di wc.
Dunque… “Dove l’avranno fatta?”.
Potendo escludere che l’abbiano riportata nel loro paese d’origine al ritorno, speriamo – un po’ ingenuamente – che per i loro bisogni abbiano cercato e potuto trovare un locale pubblico con toilette nei dintorni (all’interno dei Giardini non ce ne sono).
Lo speriamo proprio soprattutto per i tanti bambini che affollano e giocano ogni giorno nelle vicine giostrine pubbliche.
Speriamo.
Già segnalato perchè ho il posto barca la e non è raro trovare escremnti umani.