Biglietti finti e Actv che, quindi, non incassa. E così l’azienda si ritrova nell’occhio del ciclone per un motivo che, questa volta, la ritrova vittima, tanto da spingere i vertici a firmare un esposto per far partire le indagini.
Erano mesi, infatti, che gli ispettori avevano segnalato alcune stranezze a bordo dei vaporetti, in special modo nella linea, relativamente nuova, che collega le Fondamenta Nuove con la Punta San Giuliano.
Una tratta, questa, molto usata e sempre piena di gente, ma gli incassi non tornavano rispetto al numero di persone che utilizzava questo servizio.
Actv ha quindi, di fronte anche ad altre segnalazioni, richiesto l’intervento dei vigili che hanno aperto un’inchiesta durata mesi che ha dato i suoi frutti: risultano, infatti, irregolarità nella vendita dei biglietti.
Sembrerebbe che alcuni privati che lavorano per Actv possano aver messo in vendita biglietti falsi, recuperati per altre vie. Il tutto facilitato dal fatto che in quella tratta non si utilizza l’imob, ma ancora i vecchi biglietti cartacei.
L’azienda fa sapere di voler conoscere, nel pieno rispetto del lavoro dei magistrati, a che punto si trovano le indagini, per poi agire di conseguenza. Se le accuse verso i privati dovessero dimostrarsi vere, Actv dovrà, infatti, cercare nuovi privati con cui collaborare.
Sara Prian
[29/01/2014]
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