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“A proposito della proposta di Pd e 5 Stelle sui 9 euro minimi di salario”. Lettere al giornale

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A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DI PD E 5 STELLE, SUI 9 EURO MINIMI DI SALARIO.

E’ uscito un interessante comunicato stampa con incorporato uno studio fatto dalla “La Fondazione Studi Consulenti del lavoro ITALIANI” che ha preso in rassegna 63 contratti collettivi, individuati tra i più rappresentativi, indicando per ciascuno il minimo retributivo previsto per il livello di inquadramento più basso e a questo sono stati sommati i ratei di mensilità aggiuntiva (13a mensilità ed eventuale 14a ) nonché la quota di trattamento di fine rapporto che, come è noto, costituisce una retribuzione differita.

Secondo l’analisi svolta, 39 CCNL presentano livelli minimi retributivi superiori ai 9 euro, mentre 22 sono al di sotto di tale soglia. Questi ultimi, nella gran parte dei casi, hanno livelli che oscillano tra gli 8 e gli 8,9 euro (18 CCNL).
Solo 4 prevedono livelli minimi retributivi al di sotto degli 8 euro.

L’Istat nella recente audizione dell’11 luglio 2023 ha stimato in 3 milioni i lavoratori con retribuzioni minime inferiori ai 9 euro.
Vi è un’esigenza di adeguamento dei salari che non può essere elusa, ma è importante individuare la strada migliore per conseguirla.
Da questo punto di vista, un intervento del legislatore volto a imporre un salario minimo, pur presentando elementi di indiscusso valore, avrebbe tuttavia una serie di controindicazioni:

– priverebbe la contrattazione collettiva di quel ruolo di interprete e garante delle esigenze dei lavoratori rispetto ai diversi settori di appartenenza, ai fini della individuazione sia della giusta retribuzione sia delle giuste tutele in riferimento a tutti gli altri istituti contrattuali;

– risulterebbe essere troppo semplicistica e limitativa rispetto all’effettiva tutela del trattamento globale, economico e normativo dei lavoratori, che è ben al di sopra della retribuzione minima tabellare. Infatti, solo le parti sociali possono sviluppare in modo completo le azioni più coerenti sia per la “fissazione” del salario in ogni sua forma sia per l’individuazione di ogni altra previsione (contrattuale) utile a garantire la difesa della dignità dei lavoratori;

– sarebbe estremamente limitante se non riguardasse anche quella componente di lavoratori – i collaboratori domestici – che oggi più faticano a raggiungere una retribuzione dignitosa, anche alla luce della rilevanza sociale del lavoro che svolgono. Si tratta di una platea estremamente ampia di occupati (1 milione 430 mila nel 2022), il 51,7% dei quali si trova in condizione di irregolarità;

– determinerebbe un innalzamento del costo del lavoro a carico delle aziende con effetto trascinamento su tutti i livelli retributivi più elevati del minimo;

– rischierebbe di determinare un effetto di “immersione” in quei settori/realtà aziendale non in grado di assorbire l’incremento retributivo previsto (vedi il caso delle cooperative).

A questo punto, di fronte a questa interessante analisi dei consulenti del lavoro , ci permettiamo NOI COME SINDACATO DEI POPOLI LIBERI ad AGGIUNGERE :

INNANZITUTTO RITENIAMO CHE LA PROPOSTA SIA MOLTO DEMAGOGICA E ASSOLUTAMENTE PROPAGANDISTICA, in quanto analizzandola nel concreto al netto delle “pistolettate partitocratiche” 9 EURO LORDI ALL’ORA, COMPRENSIVO DI RATEI , SIGNIFICA AVERE 7 EURO LORDI ALL’ORA , che a loro volta CONCRETAMENTE E TRISTEMENTE rappresentano circa 6 euro netti.

IL RISCHIO E’ QUELLO DI INTRODURRE in questo modo UN SALARIO MASSIMO, altro che minimo, in quanto si aprirebbe , in tempo di evidente ristrettezze autolesioniste indotte(vedi guerra a noi estranea del tutto, ma voluta assolutamente dalle nostre leve di comando per giustificare la “CRESCITA INfelice”) una gara ad adeguarsi al MINIMO anche per sfuggire alla concorrenzialita’ di troppe e , ci spiace dirlo, COOPERATIVE FARLOCCHE (DOVE STA LA MAGISTRATURA???? troppe coop dove i soci sono peggio di dipendenti, autentica carne da macello).

La politica dovrebbe essere portatrice di istanze dei lavoratori tramite proposte sindacali, qui li ha addirittura superati, ignorati, ma, evidentemente, se lo fa il piddi , a certi sindacati sta bene.
A noi NO!

Diventa sempre piu’ impellente quindi uscire da queste logiche , da DEMAGOGIE E rivedere certi ENTI BILATERALI, certi carrozzoni che drenano risorse, inutili spese , e rifondare il SINDACATO DEI LAVORATORI , per I LAVORATORI.

ORA PIU’ CHE MAI!

Sindacato dei popoli liberi

FEDERAZIONE NORDEST

difesalavoratorinordest@gmail.com

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. … MA NON SI VERGOGNANO? IL SALARIO MINIMO A 9 EURO!
    QUANTO GUADAGNA VESPA ALL’ORA?E LA VENIER PER FARE “ZIA MARA” ( A QUELL’ ETA’…!) IN TV PAGATA COI SOLDI DEL NOSTRO CANONE?
    TRA INFLAZIONE, MUTUI , BOLLETTE, PERDITA DEL 30 % IN 10 ANNI RISPETTO AD ALTRI PAESI EUROPEI, IL SALARIO MINIMO DOVREBBE ESSERE ALMENO DI 20 EURO!
    IL TUTTO MENTRE A ROMA SI AUMENTANO STIPENDI E VITALIZI DI NUOVO…! QUANTO DEVONO PATIRE I POVERI INDIFESI COL RICATTO OCCUPAZIONALE?
    INVECE DI DARE IL 4% DEL PIL ALLA NATO-DEMONIO CHE SCATENA GUERRE IN TUTTO IL MONDO, O DI FARE “IL BOSCO DELLA SPORT CEMENTANDO QUEL POCO DI VERDE CHE E’ RIMATO IN PROVINCIA, PERCHE’ NON METTONO QUEI SOLDI NEI SALARI, MINIMI E NON,?
    FINO A QUANDO DOVREMMO SUBIRE E VEDERE I NOSTRI MILIARDI ED ARMI DATI AD UN PAESE NAZISTA (VEDI SOLDATI CON LE SVASTICHE IN UCRAINA AD AZVOLSTAL E STRAGE DI ODESSA NEL 2014) PER FAR PIACERE AL BIDE’ D’LTREOCEANO, INVECE DI METTERLI IN SANITA’, SERVIZI SOCIALI E PENSIONI?SI TAGLIANO LE FORNITURE PROTESICHE AGI ITALIANI E SI SPENDONO MILIARDI PER LE GUERRE NEL MONDO?
    E’ QUESTA LA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE DA ESPORTARE? QUELLA CHE FA PAGARE ALLE MULTINAZIONALI IL 3% DI TASSE E AI DIPENDENTI CHE GUADAGNANO NEANCHE 9 AURO ALL’RA, IL 27%?
    FINO A QUANTO CI CREDEREMO E DOVREMO SOPPORTARE?

    • Molto equilibrato l articolo. Centra bene il nocciolo del problema. Ottima cultura economica del giornalista. Purtroppo ci si deve scontrare con un esercito di pappagalli ammaestrati, tanto ciarlieri quanto incolti, saccenti e odiatori sociali.

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