Negligenza o boicottaggio?
Da quasi due mesi alla segreteria consiliare del Gruppo M5S il telefono squilla a vuoto e i cittadini che si rivolgono al partito di opposizione non trovano nessuno.
Il regolamento comunale a riguardo è chiarissimo: i collaboratori delle segreterie sono assegnati tra il personale dipendente del Comune sulla base di un rapporto fiduciario (art. 13 Regolamento sull’Autonomia Funzionale e Organizzativa del Consiglio).
Dopo mesi e innumerevoli solleciti al Direttore del Personale da parte della consigliera Elena La Rocca del Movimento 5 Stelle, caduti tutti a vuoto, arriva la risposta che ha il sapore della beffa: viene presentata una lista di nomi, ma preselezionati dall’amministrazione secondo propri criteri d’opportunità.
“Un ritardo enorme nell’assegnazione di nuovi collaboratori che mette in grave difficoltà l’attività dell’opposizione e che inficia lo stesso equilibrio democratico all’interno del Consiglio comunale – tuona la consigliera La Rocca – . Il diritto a scegliere il proprio collaboratore è sancito dal Regolamento sull’Autonomia Funzionale e Organizzativa del Consiglio, che fa espresso riferimento al rapporto fidiciario tra il gruppo e i collaboratori.
Da quando il Consiglio comunale viene eletto democraticamente, è la prima volta che si verifica una cosa del genere ed è un precedente inaccettabile e pericoloso”.
In un periodo cruciale per la vita politica cittadina (tra poco più di un mese ci sarà il referendum sulla separazione, elezioni comunali a inizio estate 2020) negare personale alle segreterie o metterne a disposizione di inadatto per perdere ancora più tempo e confondere le acque, non è un semplice “sgambetto” al Movimento 5 Stelle, ma un colpo al complesso sistema di equilibri tra forze politiche che regola la stessa vita democratica della Città.
Cons. Elena La Rocca
Gruppo M5S Venezia