Mestre una città sempre più verde contro il degrado. Ieri si è inaugurato sotto un sole che inizia a far sentire il suo tepore primaverile, il giardino del Centro Candiani.
Per l’occasione ha presenziato anche don Bonini che ha benedetto la zona verde. Essa parte da via Manin e prosegue fino al ponte di via Einaudi con alberi già ad altezza d’uomo perché, come sottolineato dal progettista Giorvanni Caprioglio, sono rimasti in vita i 20 alberi trasferiti a Marocco.
Così ora Mestre ha già degli alberi grandicelli e una piccola radura libera pronta ad abbellire e a rendere più verde una città che troppi ormai avvicinano alla parola degrado.
«Diamo il via al by pass che andrà verso la parte futura di Mestre, l’area dell’ex ospedale – commenta con soddisfazione il vicesindaco Simionato – Sarà un posto fondamentale per la vita della città che finalmente potrà riconoscersi e unirsi in un ambiente centrale e tutto verde»
Ovviamente non mancano le preoccupazioni per gli sbandati che circolano in città. Così, a tutela, l’area verrà chiusa alle 20 e non ci sarà nessuna panchina dove poter bivaccare.
Il nuovo percorso è stato tinto dello stesso colore della strada che porta al Candiani, il cui patron Gian Antonio Furlan spera che i lavori si concludano presto per poter aver anche un parcheggio nelle vicinanze che permetta di incrementare ancora di più le visite degli spettatori che sono già state molte. Da gennaio, infatti, si è addirittura superata la concorrenza degli UCI Cinemas di Marghera e Marcon.
Alice Bianco
[07/05/2014]
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