Ragazzo minaccia coetanei col coltello: ha solo 12 anni, ma sembra proprio aver abbracciato la brutta strada: pochi giorni prima era stato denunciato per furto.
Che cosa sta succedendo ai ragazzi? Le cronache sono piene di episodi che raccontano “imprese” di giovanissimi violenti in ambiti di piena competenza del codice penale.
Quelli che una volta avremmo chiamato “scapestrati” per atteggiamenti da sbruffoncelli oggi delinquono con falsa percezione di impunità.
Cosa è capitato alla nostra società? Alle figure e istituzioni educatrici?
L’ultimo episodio a Marostica (Vicenza).
Sabato sera in centro il 12enne ha compiuto un’aggressione in piena regola.
Assieme ad altri due (tra cui uno di 11 anni) ha bloccato un gruppetto di ragazzi che frequentano la stessa media.
I tre hanno cominciato a provocare finché ne è nata una disputa che stava per finire in lite.
E’ stato a questo punto che il 12enne ha estratto l’arma brandendola per minacciare, maneggiandola con apparente perizia “affettando l’aria”.
Per fortuna uno dei suoi stessi compagni l’ha fermato mentre il gruppetto scappava a gambe levate.
Poi sono stati chiamati i carabinieri che ci hanno impiegato poco a risalire alle identità.
Il ragazzo col coltello, tra l’altro, era già conosciuto per una segnalazione precedente alla Procura dei Minori per furto.
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