Autobus Actv. Spinea. Sono da poco passate le sette del mattino. Improvvisamente un uomo si mette ad urlare: “Allah Akbar, Allah Akbar, Allah è Grande”.
I passeggeri vengono colti dal panico, coscienti dei grandi allarmi che agitano la scena internazionale.
L’autobus, a quell’ora, è frequentato da giovani e ragazzi che vanno a scuola perlopiù e da quel momento i presenti si devono confrontare con quest’uomo trasandato con l’aria minacciosa che andava su e giù e fissava gli altri urlando.
Il conducente ha dato l’allarme e in pochi minuti sono arrivati i carabinieri. Lo scalmanato però non si è calmato neanche alla vista delle divise, anzi ha provato ad aggredire i militari con pugni, spinte e morsi (i due carabinieri hanno poi dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso).
Edward Requelle, cittadino francese, alla fine è stato ammanettato. Ieri per lui il processo per direttissima per lesioni e resistenza aggravate.
L’uomo è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni di reclusione, pena sospesa.
Ma con il francese di nuovo per strada la questione non era chiaramente risolta, così i carabinieri di Spinea-Mirano coordinati dal comandante Stanchi, si sono attivati fino a trovare un ricovero nel reparto di Psichiatria all’ospedale di Dolo.
Stefania B.
24/01/2016