Emergenza Grandi Navi: ci penserà il nuovo sindaco. Così è stato deciso ieri pomeriggio, unanimemente dai ministri Delrio (Infrastrutture), Galletti (Ambiente) e Franceschini (Beni Cuturali).
Dopo un anno di commissariamento, con un Vittorio Zappalorto astenutosi dal mandare avanti il progetto Contorta, proposto nell’incontro avvenuto l’agosto scorso dal Comitatone guidato dall’allora ministro Lupi, sarà dunque il prossimo primo cittadino a doversi sobbarcare ogni decisione.
Nel frattempo, il Contorta è andato all’esame della Via, la commissione di Impatto ambientale, che ha richiesto degli importanti chiarimenti ed osservazioni. L’Ispra poi, (Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale), ha demolito anche le risposte inviate dal Porto, ideatore del progetto, alle richieste di integrazione della commissione nazionale Via. Secondo i tecnici del ministero poi «le misure di compensazione proposte non annullano gli impatti. Anzi, ne comporta di ulteriori che vanno valutati».
Sta di fatto, inoltre, che tutti i candidati sindaci, di fronte al progetto Contorta si sono dimostrati contrari. L’ipotesi più accreditata è il nuovo terminal alla bocca di porto del Lido, come proposto da De Piccoli-Duferco, sostenuta anche dai comitati No Grandi Navi. Progetto però, che la Clia, la compagnia internazionale delle crociere, dice «non essere compatibile».
Redazione
19/05/2015
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