Venezia, controlli della Guardia di Finanza sulle affittanze turistiche per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore delle affittanze “in nero”. Le Guardie di Finanza e la Polizia Locale, nelle ultime settimane, hanno rafforzato i controlli, condotti principalmente in borghese, al fine di non destare sospetti. In alcuni casi sono stati coinvolti persino gli stessi clienti al fine di identificare le modalità, i contratti, le autorizzazioni e le tariffe praticate dagli operatori.
A Venezia, in collaborazione con la Polizia Locale, l’operazione ha visto la partecipazione di circa trenta pattuglie.
11 affittacamere e 12 appartamenti sono stati scoperti come completamente abusivi.
In seguito ai controlli, sono state verificate altre infrazioni minori in un centinaio di strutture in conseguenza sanzionate. Un’ottantina di esse non avevano esposto in modo visibile la targa identificativa della struttura ricettiva, e una ventina aveva commesso violazioni amministrative. La più frequente è stata l’accoglienza di un numero di ospiti superiore a quanto dichiarato.
Nel complesso, quasi trecento titolari di attività sono stati segnalati alle autorità, tra cui anche chi impiegava due lavoratori “in nero”.
Ma sti Veneziani, (io sono Trentino per chiarire) i se come tanti dei nostri connazionali: quando i sente l’odor dei soldi (fatti in nero) noi se tira indrio. E a vederli sui traghetti appaiono cosí educati e perbenino. Evidentemente l’abito non fa il monaco.
I dovria darghe de quele bele stanghade, da farghe passar la voia de robare. Altro che connazionali, ladri professionisti.
Kunta kinte, no mio caro l’abito fa il monaco, così come le parole fanno la differenza, guardi lei, vorrebbe sembrare una persona colta, ma poi scrive e si esprime come kunta kinte, il più onesto tra quelli che pagano le tasse ha la rogna, e se lo fanno è perchè fanno parte del pensiero unico sempre più diffuso tra i vaccinati, temo vi abbiano inoculato il virus del perbenismo. Ci sono scuole serali se vuole scrivere in dialetto. Non dia dei ladri a persone che non conosce, è segno di maleducazione.Shylock the first
Io invece, quando un medico del Civile mi ha proposto di pagarlo in nero (intra moenia), ho interrotto ogni rapporto con lui ed ho trovato un altro specialista, bravissimo ed onesto. Se si incentiva l’evasione fiscale, si sottraggono risorse indispensabili al paese. La rovina dell’Italia comincia da qui.
Esatto, questo é un problema enorme. Tutti provano a fregare qualcuno, a non pagare le tasse, a fare i furbi. E questo danneggia tutti, anche i nostri figli.
Bisogna fare come il signor ( o signora) Nemesi.
Marc A. potrebbero essere anche le iniziali di un noto commandante, se così fosse, sarebbe interessante saper che anche lui legge la Voce di Venezia, spero che si ricordi di lasciare al giornale i soldini per andare avanti, poi il sig o signora nemesi, che dice di essre tanto onesto, vorrei vedere se fosse un pensionato, o senza lavoro, probabilmente non cercherebbe uno specialista, ma dovrebbe andare dal medico della mutua, senza esborso di denaro, fa presto Marco A. a dire bisogna fare come nemesi, a parole tutti bravi. Se fosse il signore che credo io poi, di soldi e di case ne ha da regalare.Shlock the first
No, non sono un comandante (Magari) , e nemmeno noto.
E io sono in pensione da un bel po’.I conti in tasca agli altri non li faccio di sicuro. Cerco di guardarmi allo specchio senza disapprovarmi.
Io vado in nero anche per la SANITÀ altrimenti non posso curarmi. Se mi dicono che non sanno quanti italiani fanno così non ci credo. Dobbiamo arrangiarci altrimenti soccombiamo. Ragionateci sopra, invense de far finta de pomi.
N.N è vero ha ragione lei. pure io faccio così, per questo dico che è tutta fuffa, grandi proclami, tante promesse, mai mantenute, ma alla fine tutto resta uguale, quando vado dal medico e mi dice 100 senza o 120 con preferisco senza preservativo, rischio, tanto poi non ho la certezza che paghi l’iva, in quanto potrebbe essere un evasore lui stesso. Non faccio finta di pomi, ho solo scritto se devono fare controlli siano uguali per tutti. Shylock the first
Cosa c’entra l’IVA ? le prestazioni mediche sono esenti dall’Iva. Forse non pagherà l’Irpef.
minosse, lei è sempre a cavillare, ho solo fatto un esempio, guardi la luna ogni tanto Shylock the first
Cavillare ? la differenza tra lo scrivere una cosa esatta o un parto della propria fantasia. Bisogna essere precisi, altrimenti sono solo chiacchiere da osteria.
Se paghi col bancomat, si vedrà magicamente comparire lo scontrino. Mi fa pensare, che come dal medico, qualcuno ottiene un prezzo inferiore anche dal pubblico servizio, o dal negozio pagando in contanti. In caso contrari, dopo il primo mancato scontrino, non pago piú in contanti.
Ne avessi mai visto uno a farsi un giretto per pubblici esercizi e ristorazione che per avere uno scontrino devi incollarti al banco e chiederlo, oppure per i mercati specialmente in quei banchi che vendono merce buttata lì a pochi euro e sembra riciclata per sincerarsi della provenienza, fosse mai che le bolle di accompagnamento esistessero ancora. A pensarci bene questo non serve come sponsor all’immagine della città.
Vadano anche a chi lavora in nero nelle abitazioni,senza permessi e senza requisiti, portano via milioni di euro a chi paga le tasse e combatte contro una burocrazia chi li mortifica, mentre questa schiera di abusivi continua a macinare centinaia di euro al giorno senza scontrini e senza ricevute. Mi riferisco a parrucchieri ed estetiste. Le associazioni di categoria non fanno assolutamente niente per la loro tutela. Shylock the first