Partita nervosissima, con una rissa a fine primo tempo. Fortemente sospettato di aver fomentato gli animi Busquets del Barcellona, verosimilmente simulatore.
Fino a quel punto la partita si sarebbe potuta definire equilibrata. Mourinho ha ricalcato la scelta tattica mostrata nella finale di Coppa del Re, con Pepe centrocampista.
Anche il tema tattico della gara era simile: enorme possesso palla del Barcellona ma poche occasioni da gol perché il Real riusciva a chiudere bene tutti gli spazi.
Anche Cristiano Ronaldo si dimostrava molto nervoso e a volte se la prendeva pure con i compagni, colpevoli di non fare abbastanza pressing. E' comunque la ssceneggiata – Busquets ad accendere le micce perchè per ben due volte simula di aver ricevuto colpi al viso.
Nel secondo tempo si scatena il folletto, quel Leo Messi che con una doppietta permette al Barcellona di espugnare il Bernabeu ponendo una più che seria ipoteca sulla finale di Wembley.
Nervi tesissimi anche di Mourinho, che viene anche espulso per avere applaudito il quarto uomo. Alla fine l'allenatore portoghese è veleno puro contro le “forze occulte”: “Non so che potere ci sia dietro al Barcellona, non so se è l'Unicef o qualcos'altro, ma noi non avremmo dovuto perdere. È una partita che doveva finire 0-0. Non so se sono più simpatici, non lo so. Ma complimenti per tutto, in ogni semifinale succede la stessa cosa. Stiamo parlando di una squadra, il Barcellona, assolutamente fantastica, però perché il Chelsea non è potuto andare in finale due anni fa? Perché l'Inter ha dovuto salvarsi compiendo un autentico miracolo giocando in dieci? La gara di oggi andava verso uno 0-0 e avrei messo dentro Kakà¡. Oggi si è visto che contro il Barcellona è impossibile vincere”
[28 aprile 2011]
Mario Nascimbeni