Il presidente della Regione Luca Zaia è intervenuto oggi in merito alle notizie di stampa emerse relativamente ad una casa di riposo di San Donà di Piave.
“Dalle informazioni che ho assunto oggi dagli organi di stampa risulta una situazione inquietante che non si può giustificare, è incomprensibile e diffonde angoscia in tutti noi. Poter pensare che questi poveri anziani venivano picchiati e, addirittura, molestati pesantemente dà la dimensione di un Veneto che non riconosciamo. Seguo con apprensione quello che sta accadendo ed il lavoro della magistratura e ovviamente siamo qui a testimoniare la presenza della Regione in tutte le sedi qualora ve ne fosse la necessità. È giusto che la verità venga a galla fino in fondo, nell’interesse di tutti”.
“Colgo l’occasione per ricordare che il tema delle telecamere e della videosorveglianza che all’interno di queste strutture deve diventare obbligatoria – conclude Zaia -. Questo obbligo non toglierebbe nulla alla maggior parte degli operatori che opera con professionalità, rispetto alle poche mele marce che ci possono essere. Quindi sì alle telecamere ovunque e h24 nelle case di riposo e a controlli serrati a tutela degli ospiti delle nostre residenze per anziani”.
Anche i politici dovrebbero essere obbligatoriamente controllati h24.
E’ accaduto che politici siano stati colti con le mani nella marmellata anche fuori dai luoghi della politica. Questo obbligo non toglierebbe nulla alla maggior parte dei politici che opera con professionalità e onestà (e per questo non avrebbero motivo per opporsi) ma esistono poche mele marce e devono essere fatte sparire da un ruolo tanto delicato e vitale per la popolazione.