La ricerca dell'assassino di Yara Gambirasio, la tredicenne rapita e uccisa a Brembate di Sopra (Bergamo) ha ripreso forza attraverso le indagini dei reparti scientifici. Sono circa 500 le persone che si devono sottoporre al test del dna, si tratta di frequentatori della palestra, operai dei cantieri vicini e conoscenti.
La strada che si potrebbe percorrere non è unicamente quella di rinvenire la traccia biologica dell'assassino, ma anche quella di risalire a lui trovando analogie nelle comparazioni che portino alla sua “famiglia” genetica.
Secondo indiscrezioni, nessuno dei circa 300 profili genetici già confrontati corrisponderebbe ai due dna trovati sul corpo della povera Yara.
“Sempre nell'ipotesi che il dna isolato sui guanti di Yara sia quello dell'assassino – ha detto il magistrato che coordina le indagini, Letizia Ruggeri, che si è però lamentata delle “invenzioni giornalistiche di questi giorni”.
[23 marzo 2011]
G.P.