Nuovo virus cinese “coronavirus”: la sensazione positiva derivata dal fatto che la propagazione dei contagi pareva rallentasse, è già terminata.
I nuovi dati arrivati alle tre di questa notte (lunedì) confermano 361 morti in Cina legati al nuovo coronavirus di Wuhan.
Il dato è stato annunciato dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc). I morti ora superano i decessi causati dalla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che nel 2002-03 furono 349, secondo i numeri ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Allo stato, i contagi totali del coronavirus sono 17.205, più del triplo dei 5.327 della Sars.
Altri due casi sospetti di coronavirus, intanto, sono stati confermati a New York.
Si tratta di due persone sui 60 anni i cui nomi non sono stati diffusi.
Uno dei due è ricoverato al Flushing Hospital Medical Center e un altro nel Queens.
In totale sono tre i casi sospetti di coronavirus nella città.
“Il coronavirus sembra sempre più una pandemia”. “E’ molto, molto trasmissibile, e quasi certamente sarà una pandemia” afferma Anthony Fauci, il direttore dell’istituto americano per le allergie e le malattie infettive.
Gli scienziati, riporta il New York Times, non sanno ancora quanto letale sia il coronavirus che si sta diffondendo più come un’influenza che come le ‘cugine’ Sars o Mers.
Ed è proprio la sua rapida diffusione a preoccupare. Secondo alcuni modelli il numero reale di casi è di 100.000 o più.