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Vicenza a ferro e fuoco: rappresaglie Centri sociali contro politica di Israele

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Vicenza teatro di una durissima protesta urbana contro le azioni di Israele a Gaza: scontri violenti tra centri sociali e le forze dell’ordine hanno avuto luogo con la polizia che ha dovuto ricorrere a misure drastiche, utilizzando la forza e gli idranti per fermare il corteo che tentava di raggiungere i padiglioni della Fiera dell’oro, i quali ospitano anche espositori provenienti da Tel Aviv e, verosimilmente, proprio quello era l’obiettivo.

I disordini sono esplosi quando gli attivisti hanno deviato dal percorso autorizzato, forzando un cancello della Fiera. In seguito agli scontri, 10 agenti sono rimasti feriti o contusi, di cui uno in modo serio a causa dello scoppio di una bomba carta. Nove agenti del Reparto mobile di Padova e un agente della Digos di Venezia hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Nel corteo di circa 500 persone, si sono notati scudi, barriere e individui armati di grossi petardi. Il sindacato di polizia Fsp ha riferito che ordigni artigianali contenevano anche schegge metalliche che hanno causato ferimenti.

Il cordone di sicurezza coordinato dalla questura e dal prefetto ha evitato conseguenze più gravi, mantenendo la situazione sotto controllo. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso telefonicamente la sua solidarietà al questore Dario Sallustio, sottolineando l’apprezzamento per la gestione professionale delle forze dell’ordine.

La giornata di violenza ha ricevuto condanne bipartisan dalle forze politiche. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha condannato gli atti definendoli “gravi e ingiustificabili”, esprimendo vicinanza ad Israele e agli agenti feriti. Anche il Partito Democratico ha espresso forte disapprovazione, con Piero Fassino sottolineando i danni causati dalla criminalizzazione di Israele e dalla diffusione di pulsioni antisemite.

Altre condanne sono giunte da esponenti di diverse fazioni politiche. Mara Carfagna di Azione ha definito gli scontri come “una nuova inaccettabile manifestazione di violenza contro Israele”, mentre Silvio Giovine di Fratelli d’Italia ha espresso totale solidarietà alle forze dell’ordine.

In contrasto con la violenza, nel pomeriggio si è tenuta una manifestazione pacifica promossa dalla comunità palestinese e da Rifondazione Comunista. Nonostante slogan e bandiere contro Israele e gli Stati Uniti, l’evento non ha generato tensioni. Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha condannato aspramente gli scontri, affermando che “non esiste giustificazione alcuna per le scene che abbiamo visto questa mattina”.

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