Grandi Navi da crociera a Venezia e l’annoso problema del passaggio davanti a San Marco: forse svolta vicina. Un problema fino ad oggi difficilmente affrontabile anche per la sempre presente levata di scudi della schiera di operatori che teme una possibile flessione di arrivi crocieristici.
L’Unesco invece saluta oggi con un “welcome” la soluzione prevista dal Comune di Venezia per evitare il passaggio delle Grandi navi davanti a San Marco.
Il progetto segue per logica i buoni propositi espressi a febbraio 2017 quando il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha incontrato la direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova dopo che l’organismo avevo lanciato un allarme per Venezia a livello mondiale.
E’ il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro a parlare di alcuni passaggi del documento sul ‘dossier Venezia’ che andrà all’esame del Comitato del Patrimonio mondiale.
“E’ stato riconosciuto -afferma Brugnaro- il nostro impegno per la salvaguardia di Venezia. Nel documento presentato per l’adozione al Comitato del Patrimonio Mondiale si definisce positivamente con un ‘welcome’ la soluzione sulle navi da crociera per raggiungere la Stazione marittima senza passare più per il bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, ma attraverso la bocca di porto di Malamocco e il Vittorio Emanuele, facendo accostare nel nuovo terminal di Marghera quelle più grandi, salvaguardando così l’industria crocieristica. Si tratta proprio del progetto già presentato proprio all’Unesco a Parigi a gennaio 2017, approvato in modo unanime dal Comitatone a novembre 2017 e che è ferma sulla scrivania del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Ora il Comitato Unesco, spiega il sindaco di Venezia, “chiede non solo di avere il progetto dettagliato, ma soprattutto la tempistica di avvio lavori”.
“Non ci sono più alibi – prosegue Brugnaro – e la comunità internazionale ci chiede di andare avanti. Il Vittorio Emanuele è la soluzione più rapida ed urgente, senza pregiudicare alternative a più lungo termine”.
Le valutazioni del sindaco di Venezia si riferiscono alla bozza di “Decisione” che la missione di monitoraggio, esaminato il dossier preparato dal Comune e presentato dal Governo lo scorso dicembre, ha proposto per l’approvazione al prossimo 43/o Comitato del Patrimonio Mondiale che si riunirà a Baku il prossimo luglio.